Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter, arriva nella sala stampa di San Siro per commentare coi cronisti presenti l'esito del match contro il Verona. FcInterNews.it, presente col proprio inviato, vi riporta le parole del tecnico nerazzurro. 

FcIN - Rafinha oggi è uscito dopo 75 minuti. Si può dire che è la sua autonomia effettiva oppure è uscito a titolo precauzionale e può già dirsi avviato verso i 90?
"Non è un obiettivo fargli fare 90 minuti, ma farglieli fare nel modo più produttivo per la squadra. Oggi stava facendo bene ma c'è una partita tra tre giorni e si cerca di dosare le complessità o problemi di condizione in base al momento che si sta attraversando. Lui viene da quell'infortunio e deve allenarsi, giocare; rientra nella gestione, non c'è nessuna presa di posizione nei suoi confronti, c'è da considerare tutto nel bene e nel male".

Icardi dice che il derby può dire tanto. Prima del rinvio del match, lei ha detto di voler vedere la faccia cattiva, ora dovrà forse ancorare i giocatori a terra?
"No, i miei calciatori non fanno l'errore di sottovalutare le partite. Diciamo che non hanno quel carattere così forte che è sempre allo stesso modo, ma non per presunzione quanto per completezza caratteriale. Le prossime tre gare diventano tutte e tre importanti, queste trasferte possono dire molto sulla posizione dove finirà l'Inter in questo campionato".

Può spiegare cosa aveva capito dopo il Benevento?
"Lo spiego a fine campionato, e ve lo faccio vedere anche... Squadra difficile da analizzare? No, è difficile raccontarlo, mettere tutti d'accordo. Ma da dentro c'è qualche possibilità in più di analizzare in profondità. Oggi è stata fatta una buona gara ma c'è ancora quella roba lì; era difficile fare gol e determinare il match in una direzione e lo abbiamo fatto benissimo. Poi negli ultimi venti minuti siamo arrivati sei contro tre senza segnare. Tenuti per il derby? Non ci avevo pensato".

Cosa ha riacceso Perisic?
"La squadra, è ciò che determina tutto e restituisce i sogni personali di ogni partita stessa. Come quando non facevano gol gli davano meno oggi gli danno di più. La palla arriva a destinazione viva, la sintesi è più veloce. Qualche calciatore sta attraversando un momento di forma ottimale e ha dato il contributo allo sviluppo di Icardi".

Anche Brozovic si è acceso?
"Con lui ci ho messo troppo, avrei dovuto farlo giocare prima in quella posizione. La sua qualità è quella di interpretare la partita come vuole, mentre messo in un recinto si è creato un ordine personale dando personalità e pulizia alla manovra".

C'è rammarico per i punti persi visti i passi falsi di Roma e Lazio?
"E' così, non si possono fare risultati dall'inizio alla fine. Anche la Juve ha vissuto momenti in cui si abbassa il livello di qualità. C'è sempre un momento in cui la qualità si abbassa, poi c'è un momento di tensione in cui viene fuori il problema e i giocatori ci mettono di più per reagire e in quella condizione non riescono ad uscirne. Bisogna tenere botta, reggere, avere un metodo di lavoro corretto, cercare qualcosa che stimoli. Poi i gol di Icardi e Perisic...".

Se avesse subito un gol dopo un minuto su rimessa laterale, come avrebbe detto?
"Poteva risparmiarla per Pecchia questa domanda... io avrei detto bravo al mio che ha messo subito palla in gioco. Ci sono allenatori che durante la partitina fanno punizioni apposta perché vuole esecuzioni rapide, perché è un momento in cui puoi cogliere disattenta la difesa".

VIDEO - HANDANOVIC: "IO IN GOL NEL DERBY? UNA VOLTA NELLA VITA..."

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 31 marzo 2018 alle 17:57 / Fonte: Dall'inviato al Giuseppe Meazza
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print