Dopo la netta vittoria sull'Hellas Verona, Luciano Spalletti a Mediaset Premium analizza l'andamento del match: "Abbiamo avuto un impatto forte e corretto sulla partita, era quello che dovevamo fare per sprecare poche energie. Abbiamo poi potuto gestire bene la gara, tutto bene tranne qualche finalizzazione sbagliata e qualche imbucata non sfruttata, il Verona in balia dell'Inter aveva lasciato qualche spazio che potevamo sfruttare meglio. Icardi come tutti i calciatori a questo punto del campionato ha avuto un accumulo di fatica, l'ho tolto per precauzione anche se lui voleva giocare e dare ancora una mano ma ho preferito non forzarlo troppo. Inter guarita? Assolutamente no, siamo una squadra che a volte ha dei momenti che non vengono, si ha uno scorrimento del match in base a quello che si sta vivendo e bisogna rimanere vogliosi, lavorare giorno dopo giorno.

Alleno una squadra forte che in alcuni momenti perde la qualità che ha e non la esibisce, devo poi trovare una condotta in modo che tutti possano sentirsi coinvolti e dare il meglio di sè stessi. Se nel finale ci fossimo passati due-tre palloni in maniera corretta avremmo potuto dare qualche gioia in più al pubblico, questo intendo. Abbiamo fatto gol nel momento difficile e sbagliato passaggi facili quando era tutto a nostro favore, tutto al contrario insomma. Ho uno staff competente composto da allenatori del mio stesso livello, si lavora sulle situazioni per proporre sempre qualcosa di nuovo e stimolante per i calciatori. Ma non abbiamo mai perso la rotta, ci sono stati periodi senza vittorie in cui abbiamo sbagliato qualche decisione, ma di sconfitte ce ne sono state poche, gol presi pochi, dovevamo fare qualcosa di diverso sulla qualità offensiva, in termini di cattiveria in finalizzazione.

Il derby? Proveremo a vincere come farà il Milan perché può determinare molto, si affrontano due squadre forte che lotteranno a viso aperto".

VIDEO - HANDANOVIC: "IO IN GOL NEL DERBY? UNA VOLTA NELLA VITA..."

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 31 marzo 2018 alle 17:19
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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