Terza sconfitta consecutiva per l'Inter che esce di scena dalla Coppa Italia per mano del Milan. Amaro il commento di Luciano Spalletti nel dopo-partita ai microfoni di Rai Sport

L'Inter si è spenta, il timore è che la personalità della squadra non basti:
"Abbiamo perso un po' di fiducia, facciamo le cose meno convinti delle nostre qualità. Poi quando capitano le situazioni e non riesci a sfruttarle, quelli son dati di fatto. Bisognerebbe dare l'importanza che meritano. Poi quando concedi qualcosa subisci; dal punto di vista psicologico dobbiamo sterzare, renderci conto che va fatto qualcosa di più".

Preoccupato dalla testa o dalle gambe dei giocatori?
"Vengono coinvolti, poi quando nemmeno coi dati di fatto si convincono che la situazione è così bisogna far rendere loro conto. Dal punto di vista fisico stan bene, qualitativamente ci sono. Ma se aspetti che qualcuno risolva la tua causa diventa tutto più difficile. Dobbiamo risolverci le cose da soli, se aspetti che qualcuno lo faccia per te sei nei guai".

Teme contraccolpi in campionato?
"Penso che questa squadra abbia le potenzialità per vincere contro qualsiasi avversario, ma bisogna rendersi conto delle capacità e usarle tutte le volte. Perché in alcuni momenti non riusciamo a essere così completi e fornire la nostra prestazione a livello individuale e quindi se manca l'apporto di qualcuno diventa difficile anche a livello di squadra".

Anche Perisic e Icardi rientrano nel discorso problemi di personalità?
"Sembra che qui ti vogliano convincere che qui funziona così, che si può essere sotto il rendimento, il che ci può stare. Ma poi vedi un coinvolgimento quasi completo delle tue caratteristiche, c'è un po' di forza, di carattere, di psicologia. Se queste componenti si abbassano insieme diventa un po' più difficile, perché stasera o nelle partite precedenti la squadra ha abbassato la convinzione di avere forze sue, prima c'era totale convinzione delle proprie qualità. Si vede che poi non riescono a ritrovarle queste qualità". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 dicembre 2017 alle 00:10
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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