Luciano Spalletti termina il tour delle interviste post-gara ai microfoni di InterTV. Il tecnico nerazzurro analizza così l'1-1 casalingo contro la Roma: "Mi interessa questa differenza che c'è stata tra l'inizio e la fine - dice l'allenatore interista -. Quello che abbiamo fatto da ultimo potevamo farlo anche all'inizio. Anzi, dovevamo farlo con questa convinzione di essere una squadra forte, di andare a far male se ci aggrediscono. Invece diventiamo timidi, viene questo scoramento, sembra di non avere il carattere di stare a questi livelli".

Con gli arbitri una sfida nella sfida?
"Si parla anche con loro, comincia ad esserci un rapporto e ci siamo salutati alla fine".

Stasera si è rivista a tratti l'Inter che vinceva sempre?
"Bisogna trovare equilibrio e bisogna farlo velocemente. Ma il livellamento deve essere verso l'alto, senza sbilanciamenti o timidezze. Se si ha paura di un male peggiore di quello che si ha, sicuramente ci accadrà anche quello. Non è così che si arriva in fondo al risultato finale. Non ci sono ascensori, c'è una scala da fare e ti devi 'puppare' tutti gli scalini fino in cima. Le qualità ci sono, forse quello che manca è il carattere individuale. Altrimenti non si capisce. Come si risolve il problema? Si prende chi gioca così e non lo si fa giocare più. Se uno non è da Inter, non gioca nell'Inter. Stesso discorso per me: se io in questi due anni non faccio risultati, giusto venga un altro al posto mio. E' lo spessore che si mette dentro le prestazioni, ed è visibile".

Come si fa a rendere un carattere più solido?
"Facendo qualcosa di diverso. A questo livello non ci ha portato nessuno, ci siamo arrivati da soli. Bisogna fidarsi delle nostre qualità e riproporle ogni volta che si va a giocare o che ci si allena. Bisogna esibirle di volta in volta. In tanti sono andati via da qui e poi gli è dispiaciuto: ora che ci siamo, bisogna tenersi stretta l'Inter".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 21 gennaio 2018 alle 23:59 / Fonte: InterTV
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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