Gary Medel, Andrea Ranocchia e oggi Xherdan Shaqiri. La marcia di avvicinamento al derby in casa Inter prosegue attraverso le conferenze stampa dei protagonisti. Stavolta tocca allo svizzero, al centro sportivo 'Angelo Moratti' di Appiano Gentile, rispondere alle domande dei giornalisti presenti sul posto, tra cui gli inviati di FcInterNews.it.

Il club mette sempre più il tifoso al centro. Quanto conta per te il tifoso in vista del tuo primo derby?
"A me piace molto questa campagna perché i tifosi per noi sono importanti. Non solo per il derby ma anche per il futuro ritorno in Europa. I nostri tifosi sono speciali e abbiamo bisogno di loro".

Che voglia avete di dare una soddisfazione ai tifosi?
"Abbiamo molta voglia di vincere, l'atmosfera sarà speciale e lo stadio pieno, vogliamo vivere questo derby da vicino con i nostri tifosi e regalare loro i 3 punti".

Qual è stato il problema maggiore che hai incontrato in Italia?
"Naturalmente il calcio è diverso ma non ho avuto problemi di ambientamento. Mi sento bene fisicamente e mi trovo bene a Milano. Non è stata la migliore delle stagioni ma il nostro obiettivo è tornare ai fasti di un tempo, tornando in Champions League, la casa naturale dell'Inter".

In 4 mesi hai capito cosa significa il derby di Milano?
"Me ne sono accorto non solo parlando con i compagni, la tensione sta salendo. Lo stadio sarà pienissimo, voglio godermi appieno l'atmosfera che ci sarà e cercare di vincere".

Mancini si aspetta che tu possa accendere la partita all'improvviso e per tutti i 90 minuti.
"Mi sono reso conto che Mancini pretende da me che faccia la differenza, sono venuto per questo, sono in un top club. Però ho sempre bisogno dei compagni per raggiungere un obiettivo importante".

Come ti senti, come si è praparata la squadra?
"Siamo tutti contenti, c'è una bella atmosfera, sarà la partita più importante. La tensione sale ma siamo felici, vogliamo dare il meglio. Per quanto riguarda la preparazione ci siamo preparati come sempre, saremo concentrati al 100%".

Domanda di FcIN: per competere per lo scudetto servirà un passo avanti tecnico o mentale?
"Naturalmente entrambi gli aspetti sono importanti. Quello mentale è primario, dobbiamo essere una squadra che scende in campo con motivazione, incutendo rispetto e timore negli avversari. Ci sono molti buoni giocatori, dobbiamo fare uno scatto mentale per tornare a essere una potenza in Italia e in Europa".

Domanda di FcIN: vedendo il Napoli ieri contro il Wolfsburg, qual è il vostro rammarico per l'eliminazione contro i tedeschi?
"Aumenta il rammarico, potevamo passare il turno ma sono contento che una squadra italiana abbia lo superato".

In base alle parole di Mancini, cosa credi che vi manchi?
"Non lo so dire con precisione, posso dire che se arrivassero top player con esperienza potrebbero aiutarci a colmare il gap mostrato in alcune partite. Non so come saremo ma Mancini ha in mente cosa fare. Un paio di nuovi innesti di livello ci aiuterebbero".

Nel Bayern si è dimesso lo staff medico. Tu che ci hai giocato, sai dire cosa succede?
"Non sono informato al 100%, il medico e lo staff sono di fama mondiale. Il Bayern per me è alle spalle".

Ti aspetti di giocare titolare?
"Chiaramente, ma Mancini ha l'ultima parola".

L'Inter a marzo non ha più obiettivi, hai una spiegazione?
"Perché non abbiamo ottenuto i risultati per andare avanti. Questo è il calcio, siamo mancati come condizione in alcune partite importanti. Ma siamo circondati da persone competenti che sanno come comportarsi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 aprile 2015 alle 13:35 / Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dagli inviati al centro sportivo Angelo Moratti Francesco Fontana e Gianluca Scudieri
Autore: Redazione FcInterNews.it
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