Ospite del programma Mediaset 'Tiki Taka-Il calcio è il nostro gioco', il difensore e capitano dell'Inter Andrea Ranocchia ha toccato vari argomenti, analizzando il momento della squadra, dopo il ko interno contro il Cagliari. Non manca, inoltre, una considerazione su Conte, commissario tecnico della Nazionale italiana. Di seguito, le dichiarazioni del centrale di Assisi classe '88.

CAGLIARI - "Ho visto un Cagliari che ha corso dall'inizio alla fine. E pure tanto. Noi, forse, eravamo stanchi dopo le partite di Europa League, non ultima la trasferta di Kiev. Non so perché corressero più di noi, qualche giocatore era un po’ stanco e dopo l’espulsione abbiamo fatto fatica. Ma la colpa non è di Mazzarri, la responsabilità è di tutti perché tutti abbiamo fatto degli errori. Se vogliamo puntare in alto ora dobbiamo voltare pagina tutti assieme. Oggi ci siamo confrontati, dobbiamo capire ciò che abbiamo sbagliato per ripartire. Testa al Qarabag, facciamo tesoro delle cose positive e guadiamo avanti".

INTER... D'ATTACCO - "Il gioco offensivo? A me non fanno impazzire i numeri: l’importante è con quanti uomini attacchi la porta. Posso citare la trasferta di Palermo: al 'Barbera' il mister, a un certo punto del match, ha utilizzato in contemporanea cinque giocatori offensivi. Abbiamo rischiato di perdere, ma altrettanto siamo andati vicini ai tre punti. Il segnale che vogliamo dare è di voler vincere tutte le partite e penso che anche i tifosi apprezzino questo. Abbiamo grandi giocatori e grandi ricambi: vogliamo giocarci fino in fondo sia l’Europa League sia la Coppa Italia, per cercare di vincere. Dobbiamo disputare grandi partite anche in Europa".

CONTE - "Lui è uno che non molla mai e parte 'a mille'. Lo si è capito dalle ultime partite e spero che questo atteggiamento si possa vedere anche nelle prossime".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 30 settembre 2014 alle 00:28 / Fonte: SportMediaset
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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