Ecco il giorno che tutti aspettavano: l'Inter fa il suo esordio in Serie A. Di fronte un avversario forte come il Torino di Ventura, squadra organizzata e ficcante come tutte quelle del tecnico granata. Non un atterraggio morbido per il clan nerazzurro sulla pista del nuovo campionato. E forse è meglio così: verranno subito a galla i difetti, che si potranno correggere per tempo e non solo ricorrendo al mercato.

LA TATTICA – Mazzarri ha lavorato anche sulla difesa a quattro, ma per il momento fiducia alla linea dei tre dietro comandata da Vidic. Ai fianchi del serbo, all'esordio in Italia, Ranocchia e Juan Jesus. Sugli esterni, i brasiliani Jonathan e Dodò favoriti su Nagatomo e l'ex D'Ambrosio. In mezzo al campo WM dovrebbe ancora affidarsi alla fisicità di M'Vila, con l'esordio di Medel più che probabile. Con Icardi e Kovacic inamovibili, fuori deve restare per forza uno tra Hernanes e Osvaldo: considerando il match in campo esterno, verosimile che Mazzarri si tenga l'italo-argentino fresco in panchina, anche per mancanza di alternative (out Palacio) in caso di necessità. Meno possibile un'Inter con M'Vila fuori e dentro sia Osvaldo che Hernanes. Guarin nemmeno convocato: per lui si è fatto sotto il Valencia, probabile un addio.

GLI AVVERSARI – Torino impoverito dall'addio di Immobile e dall'assenza diplomatica di Cerci (anche lui in partenza). Però è arrivato Quagliarella dalla Juve e tanti giovani stranieri su cui scommettere. Uno di loro è Martinez, probabile titolare vista la mancanza di Barreto e con Larrondo appena rientrato in gruppo. Per il resto, Ventura si affiderà al 3-5-2, modulo utilizzato ormai da mesi. Assenza pesante anche quella di Vives, che sconta la squalifica rimediata nel finale dello scorso torneo.

I PERICOLI – Inutile sottolineare come sia Quagliarella l'uomo su cui tenere una stretta marcatura. Lui è uno che all'Inter ha spesso fatto male in carriera, per cui la difesa nerazzurra dovrà cercare di limitarlo il più possibile. E occhio agli inserimenti di El Kaddouri e alle intuizioni di Nocerino.

DOVE COLPIRE – Bovo, Glik e Moretti rappresentano una difesa importante, anche perché giocano insieme da un anno e hanno imparato a conoscersi. Il Torino fa molto affidamento al proprio possesso palla, mentre va in difficoltà quando sono gli altri a spingere. Ed è proprio in queste fasi di gioco che l'Inter dovrà provare ad approfittare dei varchi che, qualche volta, la fase difensiva granata lascia incustoditi. E' successo lo scorso anno in 10 contro 11...

OCCHI PUNTATI SU... – Kovacic. Per il croato sarà l'ennesimo banco di prova, l'ennesimo esame da dover superare. Dopo la prestazione reale contro lo Stjarnan, in molti cercano conferme da Mateo, sia che parta interno come piacerebbe a lui, sia che parta seconda punta come giovedì. Le qualità non si discutono, adesso si attende la continuità, soprattutto sotto il profilo tattico. Ci spera Mazzarri, ci sperano i tifosi interisti e ci spera lui per primo. Era arrabbiato dopo la tripletta perché ''questi gol sarebbero dovuti arrivare prima'', ha detto. Stasera può continuare a rammaricarsi con dolcezza.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Nocerino, Benassi, El Kaddouri, Molinaro; Quagliarella, Martinez.
Panchina: Gillet, Maksimovic, Jansson, Masiello, Gaston Silva, Vesovic, Gazzi, Sanchez Mino, Larrondo.
Allenatore: Ventura.
Squalificati: Vives (1).
Indisponibili: Barreto, Basha, Farnerud.

INTER (3-5-1-1): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Jonathan, Medel, M'Vila, Hernanes, Dodò; Kovacic; Icardi.
Panchina: Carrizo, Berni, Andreolli, Campagnaro, D'Ambrosio, Nagatomo, Kuzmanovic, Obi, Krhin, Bonazzoli, Osvaldo.
Allenatore: Mazzarri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Palacio, Donkor.

ARBITRO: Doveri.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 31 agosto 2014 alle 13:14
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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