Ancora non si è capito bene se Mazzarri, al momento di stilare la lista dei convocati, faccia prima a contare i presenti che gli assenti. Perché il numero di quelli disponibili si assottiglia di giorno in giorno, ormai è un'ecatombe. Basti pensare che, rispetto alle ultime convocazioni di martedì per la Samp, ci sono da aggiungere altri due 'caduti'. Uno è Campagnaro, l'altro potrebbe essere Hernanes. Insomma, non il miglior viatico per affrontare il rettilineo finale di questo tour-de-force.

LA TATTICA – L'Inter arriva da due successi consecutivi, entrambi sofferti ed entrambi con il rigore di Icardi decisivo. A Parma si cerca il terzo sigillo, in casa di una squadra in grave crisi. Il problema è che a Mazzarri mancheranno sette elementi (Jonathan, D'Ambrosio, Nagatomo, M'Vila, Osvaldo, Guarin, Campagnaro) e anche qualcuno che scenderà in campo non sarà al top (Kovacic, Obi e Palacio su tutti). Da verificare Hernanes: il provino sarà decisivo, Kuzmanovic è pronto in caso non si voglia rischiare il brasiliano.

GLI AVVERSARI – Ma anche Donadoni deve fare con un'infermeria affollatissima. Fuori causa, oltre all'ex Cordaz squalificato, Paletta, Cassani, Jorquera, Bidaoui, Pozzi, Biabiany e Galloppa. Non convocato neppure l'altro ex, Belfodil, cui la società ha permesso di andare in visita al figlio appena nato. Pochi i dubbi, vista la limitata scelta: Lucarelli torna dalla squalifica e riprende il posto da titolare, Rispoli favorito per la fascia destra e Coda dovrebbe far coppia con Cassano, ex attesissimo. Si va verso la conferma del 3-5-2.

I PERICOLI – Senza dubbio Antonio Cassano è il pericolo numero uno. Il suo estro e la sua capacità di mettere i compagni nelle condizioni ideali di colpire saranno le armi su cui Donadoni baserà gli schemi offensivi. Anche perché sia sugli esterni che centralmente sono pochi gli elementi in grado di arrivare a colpire. Occhio anche alle geometrie di Lodi e alla qualità del giovane Mauri. Senza dimenticare i calci piazzati, su cui Lucarelli e Felipe sanno rendersi pericolosi.

DOVE COLPIRE – Male in difesa in questo avvio di stagione la formazione di Donadoni. Il tecnico non è riuscito fin qui a porre rimedio alle assenze pesanti di Paletta e Cassani, con la conseguenza che anche le prestazioni di Lucarelli sono risultate spesso deludenti. Poco filtro in mezzo e reparti talvolta slegati hanno consentito agli avversari di entrare a piacimento in area gialloblu. Gli attaccanti nerazzurri dovranno sfruttare il momento delicato di tutto il Parma, in difficoltà seria sia contro attaccanti rapidi che contro elementi forti fisicamente.

OCCHI PUNTATI SU... – Palacio. Al netto degli errori sottoporta, il Trenza sta crescendo in condizione. Dirlo ora potrebbe sembrare sacrilego, ma contro la Sampdoria i movimenti sono stati tutti ottimi. E' mancata la stoccata finale, l'ultimo step per ritrovare il vero Palacio. Quello che tanto serve a Mazzarri e all'Inter. Chissà che proprio il Parma, sua vittima preferita in Italia, non gli riconsegni anche la gioia del gol.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

PARMA (3-5-2): Mirante; Mendes, Felipe, Lucarelli; Rispoli, Acquah, Lodi, Mauri, De Ceglie; Cassano, Coda.
Panchina: Icaobucci, Coric, Costa, Santacroce, Ristovski, Gobbi, Lucas Souza, Mariga, Sarr, Ghezzal, Palladino, Jeraldino.
Allenatore: Donadoni.
Squalificati: Cordaz (1).
Indisponibili: Paletta, Cassani, Jorquera, Bidaoui, Pozzi, Biabiany, Galloppa, Belfodil.

INTER (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Obi, Kuzmanovic, Medel, Kovacic, Dodò; Palacio, Icardi.
Panchina: Carrizo, Berni, Andreolli, Donkor, Mbaye, Krhin, Hernanes, Gnoukouri, Camara, Bonazzoli, Puscas.
Allenatore: Mazzarri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Jonathan, D'Ambrosio, Nagatomo, M'Vila, Osvaldo, Guarin, Campagnaro.

ARBITRO: Rizzoli.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 01 novembre 2014 alle 08:28
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print