L'Inter va a caccia della sesta vittoria di fila in campionato e lo fa allo stadio Barbera dove non vince dal settembre 2010: Rafa Benitez in panchina e Samuel Eto'o a rimontare l'iniziale svantaggio. Altri tempi, altra Inter. Questa di Stefano Pioli, però, non scherza più: solidità, carattere e qualità. Ingredienti essenziali per la rimonta Champions.

LA TATTICA – Pioli conferma l'ormai consolidato 4-2-3-1 e si tiene qualche riserva su un paio di scelte. Murillo o Medel al fianco di Miranda? Kondogbia o Gagliardini con Brozovic? In vantaggio, almeno secondo le ultime da Appiano, sembrano esserci il colombiano e l'azzurro. Mentre sulla trequarti tutto lascia pensare a un ritorno dal 1' di Banega che aveva saltato per squalifica la Tim Cup al posto di uno Joao Mario evidentemente più stanco. Per il resto, confermate le catene laterali con D'Ambrosio-Candreva a destra e Ansaldi-Perisic a sinistra. In attacco, ovviamente, Mauro Icardi. Non convocati Gnoukouri e Miangue (problema non grave a un ginocchio).

GLI AVVERSARI – Corini è stato confermato da Zamparini nonostante il pesante 1-4 di Reggio Emilia col Sassuolo. Ma quanto durerà? E' chiaro che per il tecnico rosanero ogni gara vale tutto: la situazione di classifica dei siciliani è critica. L'ex regista del Chievo non potrà contare su Rajkovic e Sallai (oltre al secondo portiere Fulignati). Chiaramente fuori anche l'ultimo arrivato Sunjic, che non è stato neppure convocato. Ma tutti gli altri sono a disposizione e la sensazione è quella che in campo si vedrà un abbottonato 3-5-1-1 con le speranze offensive affidate all'estro di Quaison e alla prestanza fisica di Nestorovski. Cionek e Goldaniga favoriti sui recuperati Vitiello e Andelkovic.

DOVE COLPIRE – La seconda peggior difesa del campionato (peggio ha fatto solo il Cagliari con 44 gol al passivo) ha già incassato 40 reti da parte degli avversari: un dato netto, che evidenzia le molteplici difficoltà dei rosanero. Livello medio degli interpreti del pacchetto arretrato basso, solidità della mediana non eccelsa e, più in generale, attitudine da rivedere quasi totalmente da parte dell'intero gruppo. Prevedendo una gara di attesa, un po' come quelle viste sempre al Barbera già con Juventus e Lazio, i nerazzurri dovranno avere quel killer-instinct che è mancato troppo spesso in trasferta. Mettere subito in chiaro le intenzioni sarebbe di vitale importanza per non rischiare brutte sorprese.

OCCHI PUNTATI SU... – Murillo. Come detto, il colombiano dovrebbe essere preferito a Medel per il ruolo di centrale al fianco di Miranda. Una scelta dettata più dalle non ottimali condizioni fisiche del cileno, reduce da un lungo stop e in campo 120 minuti in Tim Cup, che non dall'idea di un'effettiva superiorità sulla concorrenza. Chiarito questo aspetto, l'ex Granada è in grande ascesa e al Barbera occorre una conferma immediata. Il gol in rovesciata contro il Bologna è una perla, ma Murillo deve farsi valere su altri fondamentali, a partire dall'evitare le ingenuità che sovente ne hanno condizionato il rendimento. L'anno scorso, a Palermo, arrivò un doppio giallo (esagerato, a dire il vero) che condizionò il match dei nerazzurri. Sta a lui invertire la rotta e tornare Muro.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

PALERMO (3-5-1-1): Posavec; Cionek, Gonzalez, Goldaniga; Rispoli, Bruno Henrique, Jajalo, Chochev, Pezzella; Quaison; Nestorovski.
Panchina: Marson, Vitiello, Andelkovic, Morganella, Aleesami, Gazzi, Diamanti, Trajkovski, Silva, Embalo, Bentivegna, Balogh.
Allenatore: Corini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Rajkovic, Sallai, Fulignati.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Murillo, Miranda, Ansaldi; Gagliardini, Brozovic; Candreva, Banega, Perisic; Icardi.
Panchina: Carrizo, Andreolli, Medel, Ranocchia, Santon, Nagatomo, Kondogbia, Joao Mario, Biabiany, Palacio, Eder, Gabriel Barbosa.
Allenatore: Pioli.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Miangue.

ARBITRO: Irrati.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 22 gennaio 2017 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print