L'esame più duro nel momento più esaltante. L'Inter ha fatto il carico di autostima vincendo il derby e staccando la Juventus, isolandosi al secondo posto alle spalle del Napoli. E stasera i nerazzurri affronteranno proprio la capolista, che fin qui in Serie A ha marciato senza intoppi con 8 vittorie su 8. L'Inter, che in Serie A al San Paolo non vince da venti anni esatti (l'ultimo successo risale al 2-0 del 18 ottobre 1997), cerca conferme sull'effettiva solidità ritrovata al cospetto della squadra che quasi all'unanimità è stata eletta la migliore d'Italia. "Inter con più leggerezza del Napoli? Quelli che la pensano così che ci stiano lontani", Spalletti dixit

LA TATTICA – Luciano Spalletti è consapevole dell'alto coefficiente di difficoltà che ha per i suoi ragazzi la sfida del San Paolo ma, anche per questo, immaginiamo sia curioso di verificare a che livello è la sua squadra sotto ogni profilo. Non impossibile pensare ad accorgimenti ad hoc per fronteggiare l'attacco spumeggiante di Sarri. Dando per scontata la conferma del consueto 4-2-3-1 di base, possibile vedere un'Inter che in fase di non possesso si vada a piazzare a tre dietro con D'Ambrosio a stringere e Candreva ad abbassarsi. Perisic, di conseguenza, diventerebbe la prima arma da sfoderare in ripartenza, mentre Borja Valero - esattamente come nel derby - dovrebbe avere anche la consegna di disturbare il regista avversario (da Biglia a Jorginho). Conferma obbligata in mediana per Gagliardini e Vecino, visto il forfait di Brozovic e le non perfette condizioni fisiche di Joao Mario. Nagatomo dovrebbe essere ancora preferito a Dalbert per motivi tattici: contro Callejon servirà attenzione dal 1' al 90' e il brasiliano ex Nizza non pare aver ancora digerito del tutto il calcio italiano. Scalpitano Eder e Joao Cancelo, valide alternative in caso di mossa a sorpresa. 

GLI AVVERSARI – La grande incognita per Maurizio Sarri è quella relativa all'impiego di Insigne. L'estroso attaccante napoletano soffre per un fastidio all'adduttore destro e il tecnico azzurro dovrà valutare l'eventuale rischio di schierarlo titolare. Dopo due giorni di terapie, ieri per lui primo allenamento differenziato sul campo, prendendo parte anche alla seduta tecnico-tattica: un segnale? In caso di forfait, Zielinski appare in vantaggio sulla concorrenza. Per il resto, tutto molto scontato: solito 4-3-3 con Jorginho e Allan di nuovo in campo dal 1' dopo l'iniziale panchina di Manchester. Sicuramente out Milik che ne avrà ancora per qualche mese.

DOVE COLPIRE – Il Napoli ha le sembianze di uno di quei mostri finali dei videogiochi anni '80/90: l'ultimo grande ostacolo alla fine di un lungo percorso. Il 4-3-3 sarriano appare una macchina perfetta, almeno in Italia. E allora servirà un'Inter soprattutto attenta e concentrata nelle scalate difensive e nelle marcature preventive. La capolista potrebbe soffrire un avversario ben chiuso, ma anche abile nel palleggio e chirurgico nelle ripartenze. E non è un caso se spesso e volentieri il Napoli sia andato in difficoltà contro squadre come l'Atalanta che fanno dell'aggressività e della rapidità nel ribaltare il fronte d'azione le sue armi migliori. Spalletti sa come fare e il 3-1 della Roma al San Paolo dell'anno scorso è lì a testimoniarlo. Per fare punti, servirà che i giocatori seguano al 100% le sue indicazioni.

OCCHI PUNTATI SU... – Perisic. Ricordate Salah? Ricordate la partita che fece l'anno passato al San Paolo nel già citato 3-1 giallorosso? Ecco, il croato dovrebbe e potrebbe ricoprire lo stesso ruolo dell'egiziano. Immaginando una partita attenta, oculata e poggiata sulla cattiveria in contropiede, l'ex Wolfsburg diventa l'uomo-chiave dello scacchiere nerazzurro, quello in grado di far saltare il banco e assecondare più di altri l'azione di Mauro Icardi.  


PROBABILI FORMAZIONI:

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.
Panchina: Rafael, Sepe, Chiriches, Maksimovic, Maggio, Mario Rui, Diawara, Rog, Zielinski, Ounas, Giaccherini, Leandrinho. 
Allenatore: Sarri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Milik.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo; Vecino, Gagliardini; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi.
Panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, Joao Cancelo, Dalbert, Santon, Joao Mario, Karamoh, Eder, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Vanheusden, Brozovic.

ARBITRO: Banti.
Assistenti: Meli e Manganelli.
Var: Rocchi (Pinzani).
Quarto uomo: Irrati.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 ottobre 2017 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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