L'ultima squadra a fare risultato allo Juventus Stadium è stato il Frosinone, che impose l'1-1 all'inizio della passata stagione. Da quel giorno, i bianconeri hanno inanellato ben 27 successi consecutivi (record in Serie A). Basterebbe questo dato per far comprendere quanto sia difficile oggi per l'Inter tornare a casa con qualcosa in mano. Eppure, proprio i nerazzurri sono stati i primi in campionato a violare il fortino della Vecchia Signora, con quel 3-1 del novembre 2012 firmato Milito (doppietta) e Palacio. Va detto, poi, che la squadra di Stefano Pioli arriva all'appuntamento forte di ben sette successi di fila (non arriva a otto da dicembre 2008 con Mourinho in panchina). Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per assistere a un affascinante 168° Derby d’Italia.

LA TATTICA – Pioli confermerà l'impalcatura ormai consolidata del 4-2-3-1 oppure opterà per una linea a tre davanti ad Handanovic? Resta qualche dubbio sia sullo schema sia sugli interpreti che poi in campo dovranno tramutare con successo le idee studiate a tavolino. I dubbi riguardano difesa e centrocampo. Miranda non passa il suo miglior momento, ma difficilmente si rinuncerà alla sua esperienza. E allora ballottaggio Medel-Murillo per affiancarlo, a meno che non vengano schierati entrambi in caso di scelta di difesa a tre. Opzione non inverosimile, con il colombiano sul centro-destra a 'scivolare' più esterno per andare su Mandzukic. A sinistra, invece, l'Ansaldi titubante visto in quest'ultimo periodo potrebbe lasciare il posto a Nagatomo, magari preferibile all'argentino visto che su quella corsia agirà il velocissimo Cuadrado (da evitare una ripetizione del mismatch dell'Olimpico Santon-Salah). In mezzo, rispetto alla Tim Cup, riecco Gagliardini. Al suo fianco più Brozovic che Kondogbia, con Joao Mario tuttocampista qualche metro più avanti. In caso di 3-4-2-1, invece, il lusitano e Brozo sarebbero in ballottaggio per uno dei due ruoli alle spalle di Icardi, con Candreva largo a destra (a dar fastidio ad Alex Sandro) e D'Ambrosio a sinistra più Gaglia-Kondo cerniera in mezzo e conseguente panchina tanto per Yuto quanto per Ansaldi. Sempre nel 3-4-2-1, non impossibile nemmeno vedere l'ex Sporting Lisbona sulla stessa linea di Perisic e Brozo in mediana con Gagliardini. Prove e dubbi, ma la certezza è che l'Inter non sarà ancorata soltanto a uno schema e proverà a sorprendere gli avversari.

GLI AVVERSARI – Allegri ha solo un dubbio: Barzagli o Lichtsteiner? L'azzurro sarebbe stato il sicuro titolare sulla corsia di destra se non fosse stato fermato ieri e l'altroieri da una fastidiosa influenza. Per il resto, l'unica nota da segnalare è la mancata convocazione dell'ex Hernanes: radiomercato lo dà in partenza verso la Cina. E allora di nuovo spazio al 4-2-3-1 con i quattro tenori davanti (Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain) più Pjanic e Khedira (in vantaggio su Marchisio) a metà campo.

DOVE COLPIRE – Lazio, Milan in coppa e poi Sassuolo: queste le tre vittime del nuovo corso bianconero. Allegri ha varato il 4-2-3-1 ultra-offensivo dopo il ko di Firenze e, fin qui, i risultati gli stanno dando ragione. Partite chiuse subito: bum-bum e avversario al tappeto. Solo il Milan ha poi riaperto il discorso rischiando di pareggiare nel finale nonostante l'uomo in meno. E allora - togliendo l'avvio disastroso - è proprio quella coi rossoneri la partita da cui trarre ispirazione. Se attaccati al momento giusto, né Cuadrado (tatticamente poco evoluto) né ovviamente Mandzukic (volenteroso quanto volete, ma non certo un esterno puro) sono impermeabili. Considerando poi che in mezzo ci sono Pjanic (molto più di governo che di lotta) e Khedira (uno a cui piace inserisrsi), ecco che far male a questa Juve non è impossibile. Servirà innanzitutto resistere alla sfuriata iniziale e poi pungere nel momento corretto. L'occasione arriverà, la bravura degli interisti dovrà essere quella di non sprecarla.  

OCCHI PUNTATI SU... – Icardi. Maurito ha nella Juventus la sua vittima preferita in Serie A. Fin qui sono ben sette i gol (in otto presenze) segnati ai bianconeri, tre dei quali proprio allo Stadium. L'ultimo sigillo dell'argentino rimanda al match d'andata: in gol per il momentaneo 1-1, apripista poi per il 2-1 di Perisic proprio su assist del capitano interista. Icardi non segna in trasferta da una vita (21 settembre, doppietta del 2-0 a Empoli) e tornare a farlo proprio in casa del Grande Nemico avrebbe un sapore del tutto particolare, benché piuttosto noto.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.
Panchina: Neto, Audero, Benatia, Barzagli, Rugani, Asamoah, Dani Alves, Rincon, Sturaro, Mandragora, Marchisio, Pjaca.
Allenatore: Allegri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Lemina.

INTER (3-4-2-1): Handanovic; Murillo, Miranda, Medel; Candreva, Gagliardini, Kondogbia, D'Ambrosio; Brozovic, Perisic; Icardi.
Panchina: Carrizo, Andreolli, Santon, Ansaldi, Nagatomo, Joao Mario, Banega, Biabiany, Palacio, Eder, Gabriel Barbosa, Pinamonti.
Allenatore: Pioli.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: nessuno.

ARBITRO: Rizzoli.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 05 febbraio 2017 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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