Inter scatenata sul mercato, Inter di nuovo in campo per accorciare il gap da quel terzo posto. Le due anime nerazzurre sono queste: una sogna tra grandi colpi fatti e quelli in arrivo (Yaya Touré farebbe impennare le quotazioni per la prossima stagione), l'altra è in apprensione per una classifica ancora deficitaria nonostante il netto miglioramento generale.

LA TATTICA – Mancini continua per la sua strada e conferma il 4-2-3-1 nonostante l'assenza di Medel che priva il centrocampo dell'unico vero filtro. Quasi scontata la scelta di Kuzmanovic in sostituzione del cileno, mentre al suo fianco in lizza per una maglia restano Guarin (favorito) ed Hernanes. Dietro torna Ranocchia, che dovrebbe avere la meglio su Andreolli. Senza Campagnaro, Jonathan e Nagatomo, i terzini saranno D'Ambrosio e Dodò. Abbondanza in attacco. Kovacic e Palacio sembrano certi di partire dall'inizio, così come Icardi. Rimane il ballottaggio tra i due nuovo arrivati, con Podolski avanti su Shaqiri (lo svizzero “non ha i 90 minuti”, ha detto il Mancio in conferenza).

GLI AVVERSARI – Ventura recupera Maksimovic, Bovo e Darmian, così potrà riproporre senza troppi problemi il 3-5-2. Mancherà Bruno Peres (squalificato), così come Barreto e Basha. In mezzo al campo, spazio nuovamente all'ex nerazzurro Benassi, preferito a Vives. Gazzi fungerà da frangiflutti davanti la difesa, per un centrocampo più munito di muscoli. I granata sono imbattuti da ben sei partite: dopo il ko nel derby con la Juve dello scorso 30 novembre, sono arrivati i pareggi con Palermo, Empoli, Chievo e Milan, oltre alle vittorie con Genoa e Cesena.

I PERICOLI – I nerazzurri dovranno prestare particolare attenzione a Quagliarella, tornato al gol nella sfida di una settimana fa e da sempre bestia nera dell'Inter. Al suo fianco salgono le quotazioni di Maxi Lopez, in ballottaggio col venezuelano Martinez. Da prevenire gli inserimenti di Farnerud e, soprattutto, quelli di Glik sulle palle inattive: il polacco è il miglior marcatore torinista del campionato con 5 gol (come Quagliarella).

DOVE COLPIRE – La difesa granata patisce tantissimo la velocità degli avversari e lo si è notato con una certa evidenza anche nelle ultime uscite. In particolare, nel match di Tim Cup contro la Lazio, la rapidità di Keita ha messo in grave difficoltà pacchetto arretrato di Ventura. Giocare a ritmi alti, con recupero palla immediato e puntando spesso i diretti marcatori, potrà essere la carta vincente per i nerazzurri.

OCCHI PUNTATI SU... – D'Ambrosio. Per l'ex capitano granata, quella col Torino non è mai una partita qualunque. Senza Campagnaro, tornerà a giocare sulla destra, fascia che gli consente di andare al cross con maggior naturalezza, senza necessità di rientrare come fa quando gioca a sinistra. Le prestazioni in crescendo lasciano ben sperare e anche contro i suoi ex compagni la spinta potrebbe rivelarsi determinante.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Ranocchia, Vidic, Dodò; Guarin, Kuzmanovic; Palacio, Kovacic, Podolski; Icardi.
Panchina: Carrizo, Berni, Andreolli, Donkor, Krhin, Obi, Hernanes, Shaqiri, Puscas, Bonazzoli.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: Juan Jesus (2), Medel (1).
Indisponibili: Jonathan, Nagatomo, Campagnaro, Osvaldo.

TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Benassi, Gazzi, Farnerud, Molinaro; Maxi Lopez, Quagliarella.
Panchina: Gillet, Castellazzi, Bovo, Gaston Silva, Jansson, Masiello, Vives, El Kaddouri, Martinez, Amauri.
Allenatore: Ventura.
Squalificati: Bruno Peres (1).
Indisponibili: Barreto, Basha.

ARBITRO: Irrati.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 25 gennaio 2015 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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