Ultima chiamata, egregio Heer Frank. Perché il calcio italiano non aspetta nessuno e perché la fretta e l'approssimazione, nel calcio ma non solo, viene speso scaricata sull'obiettivo più scoperto, sul bersaglio più facile da abbattere. E così, contro il Torino, De Boer potrebbe per l'ultima volta essere sulla panchina dell'Inter: per qualcuno, addirittura, potrebbe non bastare nemmeno vincere contro la squadra di Mihajlovic. Originale in un Paese come il nostro, sempre attaccato in modo quasi maniacale al punteggio finale.  

LA TATTICA – L'allenatore olandese, secondo le prove di questi giorni, dovrebbe tornare al 4-2-3-1, accantonando per il momento il 4-1-4-1 (o 4-3-3 che dir si voglia). Una scelta che sarebbe figlia anche dell'assenza di Medel, appiedato grazie alla prova-tv (zelante e puntuale quando si parla di Inter) per tre turni dopo la manata a Kurtic nel ko di Bergamo. Rispetto all'ultima partita, tornano titolari Ansaldi, Banega e Candreva. Confermati Nagatomo (rifiata Santon) e Brozovic. Ma occhio a Gnoukouri, valida alternativa al croato ex Dinamo Zagabria. Ballottaggio Perisic-Eder. Tra i convocati torna Andreolli, restano a casa invece Melo, Kondogbia e Biabiany.

GLI AVVERSARI – E' sicuramente il momento migliore per i granata dai tempi di Mondonico e della Coppa Uefa sfiorata (sconfitta in finale con l'Ajax nel 1991-92). Mihajlovic ha riconsegnato a tutto l'ambiente le peculiarità Toro: grinta e carattere, ma pure una qualità sopra la media. Benassi, Baselli, Iago Falque, Belotti, Ljajic: tutta gente che sta rendendo al massimo. E lo dimostra il fatto che i granata sono imbattuti dall'11 settembre, dall'1-2 di Bergamo. Poi tre vittorie e tre pareggi. L'allenatore serbo non potrà contare su Castan, Aramu, Molinaro e Avelar, ed è probabile qualche cambio rispetto alla squadra che ha pareggiato con la Lazio nell'ultimo turno. 

DOVE COLPIRE – La difesa del Torino non sempre si dimostra irreprensibile. Tanto su azione quanto su palla da fermo, talvolta i difensori granata perdono la concentrazione e lasciano spazi invitanti. Difficile che questo accada in trasferta, vista l'attenzione che ogni squadra mette quando gioca a San Siro, e allora per i nerazzurri sarà fondamentale non sprecare le occasioni che capiteranno come accaduto già troppo spesso in questa stagione.

OCCHI PUNTATI SU... – Banega. Dopo due panchine consecutive, l'argentino torna titolare. E con una grande voglia di zittire critici e detrattori. Se, come sembra, De Boer gli riconsegnerà la zolla di trequartista con alle spalle due scudieri (Joao Mario e Brozovic), ecco che potrebbe essere la serata giusta per El Tanguito per illuminare San Siro e la manovra nerazzurra. Serve tantissimo la sua classe e la sua genialità, in un momento opaco a tutti i livelli.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Ansaldi, Miranda, Murillo, Nagatomo; Joao Mario, Brozovic; Candreva, Banega, Perisic; Icardi. 
Panchina: Carrizo, Ranocchia, Andreolli, D'Ambrosio, Santon, Miangue, Yao, Gnoukouri, Eder, Palacio, Jovetic, Gabriel Barbosa.
Allenatore: De Boer.
Squalificati: Medel (3).
Indisponibili: Felipe Melo, Kondogbia.

TORINO (4-3-3): Hart; Zappacosta, Rossettini, Moretti, Barreca; Benassi, Valdifiori, Obi; Iago Falque, Belotti, Ljajic.
Panchina: Padelli, Ajeti, Bovo, De Silvestri, Acquah, Baselli, Gustafson, Lukic, Vives, Boyé, Maxi Lopez, Martinez. 
Allenatore: Mihajlovic.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Castan, Molinaro, Avelar, Aramu.

ARBITRO: Massa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 26 ottobre 2016 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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