Ennesimo tentativo dell'Inter di non dire definitivamente addio all'Europa per la prossima stagione. Dopo la strigliata post-Parma, i nerazzurri sembra abbiano ingranato le giuste marce e le prestazioni del Bentegodi e nel derby sono lì a testimoniarlo. Ma la Roma ha intenzione di uscire dalla crisi e superare i cugini della Lazio nel rush finale per il secondo posto, messo a repentaglio da un clamoroso calo di rendimento che parte proprio dalla partita d'andata con i ragazzi di Mancini.

LA TATTICA – E allora proprio Roberto Mancini vuole continuità di prestazione, magari agguantando i tre punti contro una big, cosa ancora non riuscita quest'anno ai nerazzurri. Con ogni probabilità, il tecnico di Jesi confermerà Gnoukouri ed Hernanes in mezzo al campo, con l'ivoriano vertice basso del rombo (Medel è squalificato) e il brasiliano ad agire alle spalle di Icardi e Palacio. Ancora fuori, dunque, Shaqiri: per lui solo panchina. Guarin è recuperato e si candida per un maglia da titolare. Con lui Brozovic, che è in vantaggio sul connazionale Kovacic (ma occhio alle sorprese). Svariate conferme anche nel pacchetto arretrato, in cui D'Ambrosio e Santon si contendono una maglia per il ruolo di terzino destro. Assenti Jonathan, Dodò, Campagnaro e Kuzmanovic.

GLI AVVERSARI – Rudi Garcia si è mostrato battagliero in conferenza stampa, probabilmente per infondere fiducia a un gruppo che al momento ne ha davvero poca. Il tecnico francese però può davvero sorridere, visti i recuperi rispetto al pari interno con l'Atalanta dei vari De Rossi, Keita, Manolas e Gervinho. A questo nutrito gruppetto bisogna aggiungere anche Pjanic, che è stato convocato, ma che probabilmente partirà dalla panchina. Fuori anche lo squalificato Astori.

I PERICOLI – Nonostante il momento di appannamento che ormai dura da mesi, i giallorossi possono disporre di un potenziale offensivo di primissimo piano. Totti è sempre Totti, Ibarbo e Gervinho sanno far male con la loro velocità, Florenzi appare quello più in forma e Ljajic ha alta qualità. I pericoli, però, non si limitano al reparto offensivo, poiché gli uomini di Garcia sanno colpire anche con gli inserimenti dei centrocampisti e sulle palle inattive con l'avanzamento di Manolas e Yanga-Mbiwa.

DOVE COLPIRE – Rispetto alla scorsa stagione, ma anche all'inizio di quella attuale, il comparto difensivo romanista non appare più impermeabile. La partenza di Benatia e lo stop forzato di Castan, ovviamente, hanno mutilato un reparto che era solidissimo, ma anche le incertezze degli interpreti attuali non hanno consentito la ripetizione dell'ottimo livello generale. Icardi e Palacio hanno le armi per affondare il muro giallorosso, soprattutto se supportati al meglio dagli inserimenti dei vari Hernanes, Guarin e Brozovic (o Kovacic).

OCCHI PUNTATI SU... – Palacio. Il Trenza ormai ha ritrovato la forma dei tempi belli e sono ormai svariate partite che gioca ai suoi livelli. Se l'Inter ha faticato tanto in questa stagione è anche perché il numero 8 non è stato al meglio della forma fisica. Ora che però si è rivisto il 'vero' Palacio, Mancini spera di concretizzare gli intenti di rimonta e lottare fino alla fine per un posto in Europa. Vincere il più possibile, a partire dalla Roma. Un ostacolo più superabile con l'argentino al top. 

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-3-1-2): Handanovic; D'Ambrosio, Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Guarin, Gnoukouri, Brozovic; Hernanes; Palacio, Icardi.
Panchina: Carrizo, Andreolli, Felipe, Santon, Dimarco, Nagatomo, Kovacic, Obi, Shaqiri, Podolski, Bonazzoli, Puscas.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: Medel (1).
Indisponibili: Jonathan, Dodò, Campagnaro, Kuzmanovic.

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Yanga-Mbiwa, Manolas, Holebas; Nainggolan, De Rossi, Keita; Florenzi, Totti, Gervinho.
Panchina: Skorupski, Spolli, Cole, Balzaretti, Uçan, Paredes, Pjanic, Verde, Ljajic, Iturbe, Ibarbo, Doumbia.
Allenatore: Garcia.
Squalificati: Astori (1).
Indisponibili: Maicon, Castan, Strootman.

ARBITRO: Orsato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 25 aprile 2015 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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