Un derby per rialzarsi, un derby per dire che l'Inter è ancora viva. In italiano o in cinese poco importa. Se ne sono dette tante in queste ultime due settimane, perché i ko con Sampdoria e Crotone sono stati tanto sorprendenti quanto rovinosi. Diversi, per carità, ma è evidente che l'addio virtuale alla zona Champions abbia innescato nei nerazzurri una sorta di arrendevolezza che ha causato quel primo tempo imbarazzante dello Scida. Squadra svuotata, senza corsa né stimoli. Una delle peggiori Inter degli ultimi 30 anni. "Per fortuna arriva il derby", aveva spronato Stefano Pioli nel post-gara di domenica scorsa: oggi è il giorno delle risposte.

LA TATTICA – Il tecnico nerazzurro non cambierà assetto tattico: avanti col 4-2-3-1. Rispetto a Crotone, rientra Gagliardini: sarà un caso, ma con lui in campo l'Inter viaggiava ancora in piena lotta Champions. Uscito al 45' del match con la Samp coi nerazzurri avanti 1-0, rientra oggi ritrovando una squadra che ha accusato due passi falsi. Al suo fianco giocherà Kondogbia, con Medel che torna in difesa. Proprio in difesa potrebbe esserci la vera novità: sono in rialzo le quotazioni di Nagatomo, forse più adatto di Ansaldi per contrastare Suso. Per il resto, solito ballottaggio Banega-Joao Mario per il ruolo di trequartista. Verso la conferma tutti gli altri, compresi Candreva e Perisic nonostante Eder scalpiti e sia stato uno dei pochissimi a salvarsi nell'ultimo turno.

GLI AVVERSARI – Nei rossoneri, Montella non potrà contare sullo squalificato Pasalic. Assenza che costringe il tecnico campano a rivedere la sua mediana: Mati Fernandez appare in leggero vantaggio sulla concorrenza per sostituire il croato. L'altro dubbio riguarda il centrale da affiancare a Romagnoli: Paletta o Zapata? Solito 4-3-3, con Suso e Deulofeu a supportare l'azione offensiva di Bacca. Sosa sarà il regista basso, mentre Calabria dovrebbe essere confermato terzino destro con De Sciglio sull'altro versante. Fuori causa gli infortunati Montolivo, Bonaventura, Abate e Bertolacci.

DOVE COLPIRE – Il comparto difensivo del Milan ha funzionato discretamente per tutta la stagione. Nonostante interpreti non propriamente di primo livello, e al netto delle parate di Donnarumma, la squadra rossonera ha sempre avuto una certa solidità di base che le ha consentito di mantenere anche continuità di risultati. Non a caso, anche nei confronti con le prime della classe, il Milan non ha mai 'sbracato', nemmeno nelle sconfitte. Resta però non impeccabile nelle letture individuali e lo stesso derby d'andata mise a nudo le pecche. L'Inter dovrà riuscire a ripetere quella prestazione, fatta di aggressività e rapidità esecutiva, ma con maggior precisione al momento della conclusione. 

OCCHI PUNTATI SU... – Gagliardini. E' al primo derby milanese e, come detto, la sua assenza ha pesato enormemente nell'ultima partita e mezza. L'ex atalantino, da quando è arrivato, ha conferito a tutta la squadra, e non solo alla mediana, equilibrio e stabilità. Contributo notevole a 360 gradi che ha permesso alla difesa di acquisire sicurezza e all'attacco - in particolare a Banega - più spavalderia. L'Inter che vuole rialzarsi dopo due batoste ci proverà soprattutto affidandosi alle qualità di Gagliardini, uno che in pochissimo tempo è stato capace di farsi carico di responsabilità che in molti non sono in grado di sopportare.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Medel, Miranda, Nagatomo; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Banega, Perisic; Icardi.
Panchina: Carrizo, Murillo, Andreolli, Sainsbury, Santon, Ansaldi, Brozovic, Joao Mario, Biabiany, Eder, Gabriel Barbosa, Palacio.
Allenatore: Pioli.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: nessuno.

MILAN (4-3-3):​ Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Sosa, Mati Fernandez; Suso, Bacca, Deulofeu.
Panchina: Storari, Plizzari, Paletta, Gomez, Antonelli, Vangioni, Locatelli, Poli, Honda, Ocampos, Lapadula. 
Allenatore: Montella.
Squalificati: Pasalic (1).
Indisponibili: Montolivo, Bonaventura, Abate, Bertolacci.

ARBITRO: Orsato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 15 aprile 2017 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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