Oltre due mesi senza vittorie e quel 5-0 al ChievoVerona ancora lì a ricordare l'Inter che fu. Evidente come, al di là di tutto, l'aspetto psicologico stia giocando un ruolo fondamentale in questa crisi di risultati: la squadra di Luciano Spalletti non perde, ma nemmeno vince. Eppure la zona Champions è sempre lì e la lotta con le romane resta in grande equilibrio. Contro il Bologna, servirà ritrovare il successo a tutti i costi per riemergere e allontanare le sabbie mobili, scacciando quei fantasmi che in maniera ossessiva sembrano albergare nella mente di chi lavora ad Appiano Gentile.

LA TATTICA – Dubbi sul modulo e dubbi sugli interpreti per Spalletti. Innanzitutto lo schema: confermare il 4-3-3 delle ultime tre uscite oppure ripartire dalle certezze del 4-2-3-1? Meno probabile, invece, la riproposizione del rombo utilizzato per qualche minuto contro il Crotone, così come sembra lontana l'ipotesi della difesa a tre. Da capire le reali condizioni fisiche di Rafinha: vista la scossa qualitativa offerta contro i calabresi dall'ex Barça, non è da escludere un suo impiego fin dall'avvio nonostante non abbia i 90 minuti nelle gambe. L'aria di rivoluzione che spirava dopo l'ennesimo 1-1, però, pare sopita e dovrebbe esserci di nuovo la riproposizione dei soliti noti. Probabile l'inserimento di Cancelo sulla destra, con D'Ambrosio sull'altra fascia. Pesa il forfait di Icardi, ancora ai box per l'elongazione alla coscia: fiducia in Eder.

GLI AVVERSARI – Roberto Donadoni non potrà contare su Verdi, com'è noto, e probabilmente dovrebbe preferire l'ex Palacio all'altro ex, ovvero Destro. Niente due punte, quindi, e di nuovo in campo il tridente 'leggero' con Di Francesco in vantaggio su Krejci e l'ultimo arrivato Orsolini. In mezzo, Donsah il sacrificato con Dzemaili, Pulgar e Poli verso una maglia da titolare. In difesa, invece, dovrebbe esserci il ritorno di Gonzalez in luogo di Helander. Indisponibile anche Da Costa, torna Romagnoli.

DOVE COLPIRE – Con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, i rossoblu di certo non stanno attraversando un momento di forma eccezionale. In particolare, la difesa ha perso molte certezze sia a livello di singoli che di reparto. Donadoni confida nel ritorno di Gonzalez per restituire un po' di solidità, ma è chiaro che molto dipenderà dall'Inter: se i nerazzurri ritroveranno verve e imprevedibilità, difficilmente la porta di Mirante resterà imbattuta. Un reparto, quello arretrato dei felsinei, che va in apnea soprattutto quando attaccato in velocità e negli uno contro uno.

OCCHI PUNTATI SU... – Rafinha. Che giochi dall'inizio o che entri a partita in corso, l'ex Barcellona sembra poter essere l'unico in grado di riaccendere il motore di questa Inter ingolfata. Contro il Crotone, nell'ultima fetta di match, è stato impiegato da Spalletti alle spalle dell'attacco e il rendimento è stato decisamente positivo. Il figlio di Mazinho ha certamente quella qualità tecnica per infondere nuova linfa all'attacco nerazzurro che ormai da un periodo troppo lungo non incide come in precedenza. E allora forse la scelta vincete potrebbe proprio essere quella di iniziare con lui nell'undici di partenza, in modo da provare a svoltare subito mentalmente e poi poter proseguire il match sull'onda positiva di chi non sta subendo questo strano morbo degli ultimi due mesi.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Vecino, Borja Valero; Candreva, Rafinha, Perisic; Eder.
Panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, Lisandro Lopez, Santon, Dalbert, Gagliardini, Brozovic, Karamoh, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Icardi.

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Gonzalez, De Maio, Masina; Poli, Pulgar, Dzemaili; Orsolini, Palacio, Di Francesco.
Panchina: Santurro, Helander, Romagnoli, Krafth, Torosidis, Crisetig, Nagy, Donsah, Krejci, Avenatti, Falletti, Destro.
Allenatore: Donadoni.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Da Costa, Verdi.

ARBITRO: Valeri.
Assistenti: Bindoni e Longo.
Var: La Penna (Vivenzi).
Quarto uomo: Sacchi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 11 febbraio 2018 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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