Esordio per l'Inter in Europa League col Dnipro e subito arriva il big match del girone, nonché la gara più complicata visto che si gioca in trasferta. Non sarà in ogni caso una trasferta qualunque, perché se è vero che gli echi degli scontri sono lontani circa 500 chilometri dalla capitale Kiev (sede dell'incontro per volere dell'Uefa che considera a rischio Dnipropetrovsk), è ance vero che l'Ucraina di oggi di normale ha ben poco. E non basta una calma apparente per togliere quella sensazione sgradevole di pericolo costante e precarietà.

LA TATTICA – Mazzarri è conscio di tutte le difficoltà del caso, tra problematiche contingenti, effettiva qualità dell'avversario e forze da gestire. Non dovrebbero essere rischiati Kovacic (botta a un piede) e Jonathan (non al top), mentre facile rivedere dal 1' Campagnaro, Vidic, Kuzmanovic e Guarin. Il colombiano agirà alle spalle di un'unica punta. Osvaldo è favorito su Icardi, panchina sicura per Palacio. Sulle corsie, senza Nagatomo, spazio a D'Ambrosio e Dodò (fresco di convocazione in Nazionale). Squalificato Medel, il metodista sarà M'Vila.

GLI AVVERSARI – I dubbi di Markevych sono sostanzialmente due: Rotan e Strinic. L'esperto centrocampista ex Dinamo Kiev è reduce da un lungo stop e dovrebbe stare fuori, così come l'esterno croato. Entrambi ieri si sono allenati col gruppo, ma non è detto che partano titolari. Anzi. Come aveva annunciato lo stesso Markevych, il ruolo di terzino sinistro dovrebbe essere preso dal giovane Mihunov, vista anche l'indisponibilità di Mandzyuk. Out pure Seleznyov e Matheus.

I PERICOLI – Tra Zozulya e Kalinic ne giocherà soltanto uno nel solito 4-2-3-1. Occhio alla batteria dei trequartisti, tra cui spicca il capitano Konoplyanka. Il nazionale ucraino parte spesso dalla sinistra per poi accentrarsi e far male alle difese avversarie. Questo sarà l'ultimo anno al Dnipro: su di lui mezza Premier League e ha già comunicato al club che non intende rinnovare. Occhio anche a Luchkevych, tra i migliori in stagione. Ballottaggio Bruno Gama-Shakhov.

DOVE COLPIRE – L'ex Fiorentina Mazuch e il brasiliano Douglas formano una coppia di centrali ben organizzata. La fase difensiva del Dnipro appare piuttosto solida, anche perché i due mediani (Kravchenko e Kankava o Rotan) sanno come fare il giusto filtro. Ciò non toglie che già nel recente passato abbiano sofferto sia l'uno contro uno a palla scoperta, sia le incursioni sugli esterni, come dimostrano i due gol subiti dal Copenaghen che hanno eliminato la squadra dal terzo preliminare di Champios relegandola in Europa League.

OCCHI PUNTATI SU... – Guarin. Dopo l'ottima prestazione contro il Sassuolo, Mazzarri è curioso di vedere se il colombiano potrà davvero essere l'arma in più per quest'Inter e non più il peso che è stato per gran parte della scorsa stagione. Lui avrà il compito di cucire gioco tra la linea di centrocampo e quella di attacco, con l'obiettivo di evitare una manovra stantia come quella vista a Torino quando si giocò con una sola punta come accadrà stasera.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

DNIPRO (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Mazuch, Douglas, Mihunov; Kankava, Kravchenko; Luchkevych, Bruno Gama, Konoplyanka; Zozulya.
Panchina: Lastuvka, Cheberyachko, Politylo, Bartulovic, Leo Matos, Shakhov, Kalinic.
Allenatore: Markevych.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Seleznyov, Matheus, Mandzyuk.

INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Vidic, Juan Jesus; D'Ambrosio, Hernanes, M'Vila, Kuzmanovic, Dodò; Guarin; Osvaldo.
Panchina: Carrizo, Ranocchia, Jonathan, Obi, Kovacic, Palacio, Icardi.
Allenatore: Mazzarri.
Squalificati: Medel (1).
Indisponibili: Nagatomo.

ARBITRO: Zwayer (GER).

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 18 settembre 2014 alle 08:14
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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