La trasferta di Bergamo non è mai stata facile per l'Inter. Ad eccezione del 4-1 di due stagioni fa, con un Guarin in versione deluxe, i nerazzurri di Milano hanno sempre faticato a fare risultato contro quelli atalantini. Anche nei momenti di maggior gloria, per l'Inter questo derby lombardo è spesso stato un rebus di difficile soluzione. Oggi, addirittura, la squadra di casa arriva anche meglio all'impegno, soprattutto a livello psicologico. Ma si sa: il calcio è pieno di sorprese. 

LA TATTICA – Frank De Boer è stato descritto come "eccessivamente italianista" dopo il match col Southampton, ma quasi nessuno ha sottolineato che si è dovuto fare di necessità virtù proprio a centrocampo, lì dove nasce il gioco, con Joao Mario e Banega fuori per motivi diversi. Al netto della differenza di valore assoluto, è chiaro che sostituire due pilastri come loro con Gnoukouri e Brozovic non possa garantire il medesimo tasso tecnico né di affiatamento. Ma un dato è chiaro: quello del tecnico olandese è da qualche partita un 4-1-4-1 (sviluppo dettagliato del 4-3-3) e non più un 4-2-3-1. Verosimilmente, col rientro del portoghese e dell'argentino, oggi pomeriggio si dovrebbe rivedere un'Inter più fluida e con idee migliori. Occhio però, perché nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Brozo, che insidia proprio Banega. E i ballottaggi non finiscono qui. In difesa, Ranocchia e Nagatomo scalpitano, così come non è da escludere un turno di riposo per Candreva visti i tanti impegni tra club e Nazionale: attenzione alle sorprese. A casa restano Miangue, Andreolli, Biabiany e Felipe Melo.

GLI AVVERSARI – Gian Piero Gasperini, dopo una difficile prima fase e qualche infortunio di troppo, ha trovato la misura della sua Atalanta. Abbandonato il 3-4-3 consueto per un più congeniale 3-5-2, con Gomez che parte largo per poi andare ad affiancare Petagna in attacco. Kurtic è recuperato, ma resta in ballottaggio con Gagliardini. L'ex allenatore del Genoa ha problemi solo di abbondanza, visto che pure Konko è tornato a disposizione. Addirittura sono 27 i convocati dell'ex allenatore del Genoa.

DOVE COLPIRE – L'Atalanta non è affatto una squadra sprovveduta. Ma, come tutte le formazioni di Gasperini, tendenzialmente gioca un calcio senza risparmiare energie, con quasi tutti gli interpreti impegnati a correre avanti e indietro sul terreno di gioco per 90 minuti. Il pressing parte dagli attaccanti e non è inconsueto trovare i difensori andare a prendere gli avversari fino oltre la metà campo. Insomma, si potrebbero creare tanti duelli sul rettangolo di gioco, tanti uno contro uno. Far valere il maggior tasso tecnico deve essere la strada da percorrere per avere la supremazia a tutti i livelli. Ma l'Inter dovrà scendere in campo subito con gli 'occhi della tigre', calandosi immediatamente in quella che sarà presumibilmente una battaglia. 

OCCHI PUNTATI SU... – Miranda. Contro il Southampton è tornato il baluardo difensivo di sempre, dopo qualche piccolo passaggio a vuoto. L'Inter non può prescindere dal suo numero 25, l'unico vero punto fermo in una difesa nella quale un po' tutti traballano. Il recuperato Ranocchia potrebbe essere preferito a Murillo, Nagatomo scelto a destra per tenere a bada il furetto Gomez, Ansaldi e Santon si giocano un posto a sinistra. Il perno è lui, Miranda: De Boer ci punta tantissimo.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Masiello, Toloi, Caldara; Conti, Kessié, Gagliardini, Freuler, Dramé; Petagna, Gomez.
Panchina: Sportiello, Zukanovic, Konko, Raimondi, Migliaccio, Carmona, Grassi, Kurtic, Spinazzola, D'Alessandro, Paloschi, Pinilla. 
Allenatore: Gasperini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Suagher.

INTER (4-1-4-1): Handanovic; Nagatomo, Miranda, Murillo, Santon; Medel; Perisic, Joao Mario, Brozovic, Eder; Icardi. 
Panchina: Carrizo, Ranocchia, D'Ambrosio, Ansaldi, Yao, Gnoukouri, Kondogbia, Banega, Candreva, Palacio, Jovetic, Gabriel Barbosa.
Allenatore: De Boer.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Felipe Melo.

ARBITRO: Doveri.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 ottobre 2016 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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