Squadra che vince, non si cambia. È una delle leggi non scritte del calcio, che invita a non toccare un equilibrio che sembra perfetto per evitare di sbilanciarlo e perderlo definitivamente. Nelle ultime due uscite, contro Chievo e Bologna, il centrocampo dell'Inter è stato retto da Kondogbia e Gagliardini, con Joao Mario dietro le spalle di Icardi. In queste due belle vittorie il grande assente è stato Brozovic, a causa di una squalifica prima e di una scelta tecnica poi. Il duo italo-francese in mezzo al campo ha convinto, mostrando una buona capacità di incastro tra i due, che riescono bene a fondere le loro qualità per creare una buona diga centrale. Brozovic però è senza ombra di dubbio il giocatore più completo in mezzo al campo, e l'Inter non può, e non vuole,  fare a meno di lui.  

DUTTILITA' AL POTERE - Pioli però non dovrà sforzarsi troppo per trovare una soluzione, perché Brozovic ha qualità tali da permettergli di giocare praticamente in ogni zona del centrocampo offensivo. La scelta più naturale è che riprenda il suo ruolo in mezzo al campo, con Gagliardini e Kondogbia che ogni settimana entrerebbero in concorrenza tra loro per affiancare il numero 77. È l'opzine più logica e quella che, con ogni probabilità, si concretizzerà il maggior numero di volte, ma Pioli può anche percorrere una strada diversa. Per dare conferma ai due mediani che stanno bene facendo di recente, l'allenatore ha la possibilità di schierare Brozovic dietro la punta, tanta è la sua duttilità. Infatti il giocatore più epico dell'Inter ha le doti tecniche per essere l'uomo di riferimento dell'azione offensiva. Brozovic non ha la capacità di leggere il gioco come Joao Mario, ma rispetto al portoghese ha sia più mobilità, che gli permette di svariare per tutto il campo senza mai calare di ritmo, sia una maggiore genialità, accompagnata da un buon tiro dalla distanza, elemento praticamente assente in Joao Mario. Considerando ormai Banega un giocatore non più centrale nel progetto Inter, la grande duttilità di Brozovic diventa un'arma decisiva per l'Inter, che può permettersi di schierarlo in più ruoli senza che ne risenta il risultato finale. Brozovic infatti ha raggiunto una maturità di gioco tale da essere a tutti gli effetti un tuttocampista, un giocatore che non si limita ad essere decisivo in una situazione di gioco ma che occupa, in ogni fase della partita, la zona di campo nevralgica, essendone sempre al centro. Ha la capacità di arrivare al tiro, ma ha anche caratteristiche da recupera palloni, grazie proprio alla grande corsa di cui è fornito. 

Infine Marcelo può anche prendere il posto di uno tra Perisic e Candreva, anche se i due giocatori esterni sono i titolari inamovibili e questa diventerebbe un'opzione solo in caso di assenza di uno dei due o a partita in corso, allargando, potenzialmente, anche Joao Mario, che ha giocato in quel ruolo con il suo Portogallo campione d'Europa. Il centrocampo dell'Inter è caratterizzato da giocatori molto forti tecnicamente e soprattutto duttili, con capacità di ricoprire molti ruoli, permettendo a Pioli di avere sempre l'imbarazzo della scelta. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 22 gennaio 2017 alle 11:09
Autore: Matteo Serra / Twitter: @MattSerra5
vedi letture
Print