Una sconfitta. Pesante, ma è bastata una sconfitta per far tornare il grosso interrogativo sulla panchina di Stefano Pioli. Vero, in precedenza c'erano già state quelle con Napoli, Hapoel Beer-Sheva, Juventus e Lazio. Ma le prime due erano arrivate all'alba del nuovo insediamento, quella con la Lazio quasi un incidente di percorso tra turnover e decisioni arbitrali controverse e, in ultimo, pure a Torino - al di là del ko e di Rizzoli - la squadra aveva mostrato ottima personalità.

Insomma, il capitombolo interno con la Roma può considerarsi il primo, reale passo falso di Pioli (escludendo anche qui non senza affanno le contingenze arbitrali, tutt'altro che marginali). E riecco spuntare due nomi tra i possibili eredi sulla panca nerazzurra: Diego Pablo Simeone e Antonio Conte. Loro due sarebbero le idee forti di Suning in caso di avvicendamento. 

"Il Cholo è legato all’Atletico fino al 2018, ma non sono pochi i segnali che indicano una certa «stanchezza» in un rapporto che ha prodotto risultati eccezionali, fra cui una Liga e due finali di Champions - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Sull’argentino è da sempre forte l’attenzione anche di Beppe Marotta, numero uno dei dirigenti calcistici italiani e vero architetto della rinascita juventina nel post Calciopoli, pure lui alle prese con un potenziale cambio tecnico. E gli interessi bianconerazzurri potrebbero scontrarsi poi sul nome di Luciano Spalletti, altro profilo piuttosto intrigante".

E pure l'ex ct azzurro è un'opzione concreta, visto il retroscena recente: "C’è stato un momento, in pieno autunno, metà ottobre per intenderci, in cui Antonio Conte e l’Inter hanno visto avvicinarsi di molto le rispettive strade - riferisce la rosea -. L’ex c.t. azzurro sembrava a quei tempi a un passo dal clamoroso divorzio con il Chelsea, colpa di un difficile ambientamento e di un rapporto complicato con alcune componenti del club, giocatori compresi". Poi l'Inter puntò su Pioli e Conte cominciò a vincere. Ma lo scenario può riaprirsi in estate. 

La società ha già rassicurato Pioli, ma è chiaro che il futuro di un tecnico sia sempre legato ai risultati. A quanto pare, un piazzamento Champions è l'unico modo per restare saldamente in panchina.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 28 febbraio 2017 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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