"E’ tanto che l’Inter non aveva la chance di disputare una gara del genere". Lo dice Marco Materazzi, intervistato dal Corriere dello Sport per parlare del Derby d'Italia alle porte. 
 
Secondo lei come finirà? 
"Dico “1”. L’Inter non può farsi sfuggire questa occasione per fare un passo importante verso il ritorno in Champions e per complicare tantissimo la corsa verso lo scudetto di una rivale storica come la Juve. Se loro non vincono a Milano rischiano di essere sorpassati e la goduria per gli interisti sarebbe doppia". 
 
Allegri ha detto: “Per noi sarà la sfida decisiva della stagione”. E la Juve certi incontri… 
"Non li sbaglia, lo so bene. Loro saranno arrabbiatissimi e per questo ancora più pericolosi. San Siro però è casa nostra e a casa nostra la Juventus non deve vincere. Non battere i bianconeri vorrebbe dire complicare molto la rincorsa a uno dei primi quattro posti". 
 
All’Inter quanto manca per colmare il gap con Juve e Napoli? 
"Si tratta di formazioni con percorsi differenti perché Allegri e Sarri lavorano con lo stesso gruppo da 3-4 anni, mentre Spalletti è arrivato in estate. E’ giusto dargli ancora un po’ di tempo: l’Inter la qualità ce l’ha, ma senza i soldi della Champions e con le limitazioni del Fair Play Finanziario non può permettersi di sbagliare niente sul mercato". 
 
Con De Vrij Ausilio ha preso un altro… Materazzi? 
"De Vrij è un fenomeno, un difensore da 6-7 gol a campionato che guida il reparto. E’ davvero un grande acquisto". 
 
Qual è il confronto con la Juventus che lei ricorda con più piacere? 
"La vittoria della Supercoppa italiana nel 2005 a Torino con la rete di Veron nei supplementari". 
 
Ronaldo recentemente ha detto: “L’Inter combatteva contro un sistema corrotto”. D’accordo? 
"Il 5 maggio Ronaldo era in campo e rispetto il suo pensiero che poi è lo stesso di tutti gli interisti. Piuttosto ci sono state altre dichiarazioni sulle quali vorrei dire qualcosa". 
 
Quali? 
"Quelle di Ceccarini riguardo a Juve-Inter del 1998. Io non c’ero ed ero un semplice tifoso, ma mi ricordo bene quello che è successo. Le sue parole mi hanno fatto pena o tenerezza perché tutto il mondo ha visto quello cosa è accaduto. Se dopo 20 anni è convinto che doveva ammonire Ronaldo per simulazione, davvero non so se sorridere o piangere. Ha sbagliato una volta e continua a sbagliare anche adesso". 
 
L’Inter arriverà in Champions? 
"Lo spero. Contro il Milan e il Torino ha fatto belle prestazioni, ma ha lasciato per strada almeno 3 punti. Speriamo che non siano decisivi". 

Lazio-Inter all’ultima giornata farà tornare alla mente lo scudetto perso il 5 maggio 2002. 
"Il 5 maggio 2010 all’Olimpico abbiamo vinto la Coppa Italia, il primo dei tre trofei del Triplete, e abbiamo rimesso a posto un po’ di cose, anche se quella gara del 2002 vorrei tanto rigiocarmela… L’Inter attuale ha la possibilità di scrivere un’altra pagina di storia: con quei 3 punti non vincerà uno scudetto, ma tornare in Champions vorrebbe dire fare un passo importante per riappropriarsi della propria storia". 

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Sezione: Copertina / Data: Mar 24 aprile 2018 alle 08:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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