Non tutto è perduto. C'è ancora speranza per Yaya Touré, perché Mancini non si è arreso e in nottata – come svela la Gazzetta dello Sport – ha chiamato il suo pupillo che al momento si trova in Canada per la tournée con il City. L'ivoriano culla da mesi la volontà di una nuova avventura e di riabbracciare il suo mentore, come lo stesso Touré ha definito il Mancio in una recente intervista. Strano che, dopo mesi di segnali più o meno inequivocabili, adesso sia bastata una carezza del presidente dei citizens per fargli fare retromarcia.

MANCIO CHIAMA YAYA - “Con lui, l’Inter aveva praticamente apparecchiato tutto, quindi durata del contratto, spalmatura degli emolumenti e poco meno di 20 milioni come prezzo d’acquisto – si legge sulla Gazzetta dello Sport –. Per questo tutti sono rimasti spiazzati, e Mancini ha cercato il giocatore per saperne di più. La notte appena trascorsa, quindi, potrebbe aver portato nuove aperture o una chiusura completa. Oggi se ne saprà di più”.

MOTTA E ALTERNATIVE - Intanto Ausilio non intende farsi trovare impreparato e sono partiti sondaggi concreti per il Piano B. Geoffrey Kondogbia, ad esempio, è uno che piace parecchio, ma il Monaco chiede la luna (adesso si parla di 40 milioni). Il tutto si potrebbe sbloccare nel caso in cui Thohir decida di investire l'intero gruzzolo che (spalmando) era destinato a Touré. Oltre all'ex Siviglia, per il centrocampo i nomi restano quelli noti: Alex Song, Lucas Leiva e Allan. Non Felipe Melo, che pure si era proposto al suo ex tecnico. Discorso a parte merita Thiago Motta: o rinnova col PSG o sarà di nuovo nerazzurro. Dopo sabato, data della finale di Coppa di Francia contro l'Auxerre, se ne saprà di più. Motta piace e Mancini lo vorrebbe al di là di Touré.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 maggio 2015 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print