Intervenendo nella consueta conferenza stampa post-match, il tecnico dell'Inter Roberto Mancini ha analizzato il ko per 4-1 contro il Bayern Monaco di Carlo Ancelotti, anche se non sono ovviamente mancate considerazioni legate al futuro personale e al mercato.

Il tecnico di Jesi esordisce lanciando una critica: "Non si dovrebbero fare tre partite in sei giorni durante la fase di preparazione. Quella di oggi è stata la tipica partita in cui le cose vanno storte nell'immediato. Ci mancano tanti uomini, il lato positivo è che hanno fatto un po' di fondo".

Sguardo ora rivolto alla Norvegia e alla partita contro il Tottenham del prossimo 5 agosto: "Tutti pronti per Oslo? Sì, ci sarà anche chi ora sta lavorando a Brunico. Eccezion fatta per Eder e forse Medel, che è arrivato dopo gli altri".

Non manca ovviamente un'analisi circa l'ultimo periodo in cui si è molto parlato della propria situazione con la società: "Era molto difficile giocare tre partite in sei giorni con praticamente undici giocatori a disposizione. Come mi sento? Sono sereno perché faccio il mio lavoro sul campo. Ho parlato con la società quando ci siamo visti. Una volta tornati ad Appiano Gentile vedremo se ci saranno delle novità, ma non so cosa potrà accadere".

Conclusione dedicata a due giocatori in particolare: "Banega e Brozovic saranno importanti perché sono forti e hanno qualità, poi vedremo se arriverà qualche nuovo giocatore. Per me è uno stimolo allenare e creare una squadra sempre più forte. Tutti i club lavorano in questa direzione".

Sezione: Copertina / Data: Dom 31 luglio 2016 alle 01:47 / Fonte: inter.it
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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