In occasione della presentazione del libro di Massimo Marianella "Dove ti porta il calcio", l'allenatore dell'Inter Roberto Mancini si è fermato negli studi di Sky Sport 24 per commentare il pomeriggio passato alla conferenza stampa dell'amico giornalista e la situazione attuale della squadra nerazzurra: "Ringrazio Massimo per avermi voluto con lui in questo giorno, anzi mi spiace essere arrivato in ritardo ma c'era l'allenamento che è finito tardi", inizia ridendo. Poi, continua sulla falsariga dettata da Marianella: "Lo stadio che mi ha fatto emozionare a parte Marassi e San Siro? Wembley, quello nuovo, dove ho vinto la FA Cup". Il Mancio poi continua a parlare della sua nuova esperienza in Italia: "Mia moglie mi segue dall'Inghilterra, fa il tifo: in questo momento ce n'è bisogno". E a proposito di stadi e di "questione di tifosi", viene chiesto al tecnico interista di spiegare il battibecco avvenuto nell'ultima partita contro il Parma, quando un supporter nerazzurro si è fermato dietro la panchina a prendere a maleparole i giocatori in campo: "I tifosi putroppo soffrono, però devono capire che soffriamo anche noi. A volte ci vuole più tempo del previsto, la delusione ci sta. Ma già è difficile, se ci insultano pure... In Inghilterra sarebbe successo? Noi siamo italiani, è diverso".

Si parla poi del caso del giorno, ovvero del possibile ritorno alla Presidenza di Massimo Moratti: "Ho sentito Erick Thohir al telefono oggi, mentre con Massimo Moratti ci siamo sentiti per gli auguri di Pasqua. La notizia di stamattina? Sono rimasto sorpreso, poi ho letto le dichiarazioni del Presidente che smentiva tutto. Io posso dire che sono molto legato a Moratti che comunque è dentro al club con il 30%, ma Thohir ha grandi progetti e io sono fiducioso". Infine, un commento su Yaya Touré, sulla cui trattativa Mancini continua a nutrire qualche speranza: "Yaya Touré è un giocatore del City quindi stiamo parlando di nulla, però il calcio italiano ha bisogno di ritrovare certi campioni e noi, se ci sarà la possibilità, ci proveremo senza dubbio". Entra infine in studio Daniele Adani che Mancini voleva con sé all'Inter all'inizio della sua avventura, qualche mese fa: "Adani l'ho avuto alla Fiorentina alla mia prima esperienza da allenatore, abbiamo vinto la prima coppa Italia insieme anche se l'anno dopo abbiamo vissuto il fallimento della società. Poi quest'anno ho scoperto che faceva l'allenatore e allora l'ho contattato per accompagnarmi all'Inter, ma era troppo tardi (ride, ndr)". 

Sezione: Copertina / Data: Mer 08 aprile 2015 alle 19:38 / Fonte: sky sport
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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