L'Inter torna a casa con un punto dalla trasferta di Marassi. Ma per Roberto Mancini il bottino sarebbe potuto essere più ampio: "All'inizio abbiamo concesso due-tre contropiedi dove loro potevano fare gol su errori nostri, nella ripresa - analizza il tecnico dei nerazzurri a Mediaset Premium -, abbiamo fatto meglio e alla fine ci poteva stare il 2-1. Ma la Samp è un'ottima squadra ed è andata così. Perché ero arrabbiato? Nel primo tempo eravamo lenti a girare la palla e facevamo poco movimento. La Samp poi è un po' calata, noi eravamo più alti e non davamo possibilità di ripartire facilmente. Abbiamo allargato il gioco mettendo Biabiany a destra. Con i due nuovi innesti la partita è cambiata".

Poi sulla buona prova da esterno di Perisic: "È andato tantissime volte a sinistra, lui ha le qualità per farlo e ha giocato benissimo anche partendo da mezzapunta. Sappiamo benissimo che Perisic è un esterno, ma finché non recuperiamo al 100% Biabiany non abbiamo un altro che può giocare sulla fascia. La prestazione di Kondogbia? L'ho sostituito perché aveva un problema fisico, stavamo cambiando Felipe ma Geoffrey ci ha detto che non stava bene. Può fare meglio, ha un po' più di difficoltà perché ha sempre giocato con un altro centrale. Ora ha gli spazi un po' più ridotti. Stavo cambiando Felipe perché l'ho visto in difficoltà ma è normale, non avendo fatto la preparazione con noi ci può anche stare".

Trentacinque i cross portati in area dai nerazzurri: "Penso infatti meritassimo di vincere, ma né Guaro ne Kondogbia si inserivano per fare gol. Geoffrey migliorerà questa qualità mentre Fredy ce l'ha. Perché Ljajic è entrato tardi? Abbiamo avuto un problema con Murillo e avevamo paura si facesse male. Che giudizio do alla nostra prova? Questa è stata una buona partita, soprattutto nel secondo tempo. Il pareggio ci sta, l'importante è aver finito in crescendo e soprattutto non perdere oggi. Per come si era messa c'era anche questo rischio".

Sezione: Copertina / Data: Dom 04 ottobre 2015 alle 17:20
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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