Dopo il burrascoso addio ai colori nerazzurri maturato nell'estate scorsa, Roberto Mancini torna a parlare ai microfoni de La Stampa. L'ex tecnico dell'Inter ha risposto sugli ultimi mesi di inattività, sulle offerte ricevute e sui motivi che l'hanno spinto ad abbandonare l'Inter nel mese di agosto: "Posso ancora aspettare prima di tornare al lavoro, anche se dopo tanti anni di lavoro è stancante non fare nulla. Ho ricevuto molte offerte dalla Cina ma preferisco un incarico in altri campionati come la Premier League. All'Inter quest'estate si era creata una situazione assurda, difficile da gestire perché parlavano in troppi: non è stato soltanto un problema di pazienza da parte mia. Il problema non è stato la nuova proprietà, anzi: i cinesi sono stati perfetti con me. La squadra era stata allestita bene e la mia Inter era pronta a tornare a vincere, ma non c'era la giusta fiducia da parte di tutti ed era impensabile che fossimo già pronti dal 20 agosto: in poco tempo mi sono reso conto che qualcosa si era rotto, anche se speravo che la situazione si potesse aggiustare".

A proposito delle dichiarazioni di De Boer, che ha rimproverato al suo predecessore la scarsa forma della squadra, Mancini si è espresso così: "Ha sbagliato a sostenere che la squadra non correva, è inesatto. In ogni caso, capisco de Boer, stare all'Inter in quei mesi deve essere stato difficile: aveva bisogno di tempo e, in questo stato, è normale cercare scuse".

Sul momento positivo dei nerazzurri e sulla prossima sfida con la Juve: "Nelle grandi sfide tutto può accadere, le due squadre partono alla pari e l'Inter non ha vinto casualmente le ultime gare. Il fattore Stadium vale sette-otto punti in più all’anno per i bianconeri. Guardate il West Ham: ha cambiato stadio, passando da Upton Park all'Olympic Stadium, e ha perso il fattore casalingo. Dell'effetto me ne ne sono accorto anch’io qualche giorno fa andando a vedere la gara contro il Manchester City. Per ciò che concerne i bianconeri, Dybala è un grande giocatore e un grosso rimpianto per l'Inter: l'avevo chiesto e potevamo prenderlo".

Infine, una battuta su una eventuale chiamata della Juventus: come risponderebbe Mancini? "Spesso i miei amici bianconeri me l'hanno chiesto. Direi di sì, perché sono un professionista".

Antonello Mastronardi

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 03 febbraio 2017 alle 09:45 / Fonte: La Stampa
Autore: Redazione FcInterNews.it
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