Al termine della sua prima panchina dopo il ritorno all'Inter, Roberto Mancini commenta così il pari contro il Milan: "Iniziare col derby non era la cosa più semplice, abbiamo cambiato il modulo lavorando 5 giorni e per aver lavorato così poco pensavo di avere più difficoltà, invece abbiamo fatto bene, abbiamo avuto un ottimo spirito e sono contento. Volevamo vincere ma è una serata positiva. Il derby è sempre una bella partita mi ha fatto piacere vedere San Siro pieno ed è sempre una cosa bella. Cercheremo di fare del nostro meglio perché il calcio ha bisogno di risultati e sono convinto ce la faremo".

FcIN chiede perché Kovacic esterno e non dietro le punte. E perché dopo il gol subito la squadra si è un po' fermata.
"Un problema di tutto, loro avevano delle certezze lì in mezzo noi abbiamo cambiato e nei primi 20 minuti siamo stati molto bravi, abbiamo subito gol alla prima occasione e ciò ti mette un po' di paura, è normale, ma ci siamo ripresi e fatto un buon secondo tempo, dobbiamo migliorare diverse cose e questa è una di quelle. Kovacic? La squadra è stata costruita per un certo tipo di gioco, non avevamo esterni, qualcuno si deve sacrificare e Palacio e Kovacic sono quelli che possono farlo. Lo sanno e lo hanno fatto benissimo secondo me".

Quanto può migliorare questa squadra?
"In partita ti accorgi di cose che in allenamento non vedi, serviranno 3-4 partite per conoscere tutti bene ma ora abbiamo subito altre due gare e c'è bisogno di tutti. Non li conosco ancora bene se non dalla tv".

La stampa cilena chiede di Medel
"Può fare varie posizioni a centrocampo, abbiamo deciso di partire così e la squadra ha fatto bene. Cosa è cambiato rispetto a prima? Non saprei io ho visto una squadra positiva".

Poteva essere inserito Osvaldo nel tridente?
"Stava entrando prima poi si è fatto male Obi e ho messo dentro Hernanes se no sarebbe entrato prima. Gli errori sul primo gol? Non abbiamo scalato in fretta e questa è una delle cose su cui lavorare".

Un'Inter meno impaurita del passato che nel secondo tempo ha reagito.
"La squadra non si è mai disunita anche dopo il gol che è arrivato alla prima occasione limpida. Un po' di paura come dicevo forse sì però eravamo tranquilli, sappiamo che per arrivare in Champions League dobbiamo arrivare nelle prime tre o vincere l'Europa League ma il campionato è lungo".

Infine un giudizio su Dodò e Vidic.
"Vidic ha esperienza ma è stato fermo per infortunio ma può fare tanto. Dodò è un giocatore offensivo, lo so, ma può migliorare nella fase difensiva e penso possa migliorare in tutto".

Come ha vissuto questa serata.
"Non normale ma le ultime 48 ore sono state abbastanza faticose, devi andare sull'istinto quando manca così poco, sono stati giorni impegnativi. Poi San Siro è sempre bello e vederlo pieno è stata una gioia".

Sezione: Copertina / Data: Dom 23 novembre 2014 alle 23:43 / Fonte: Dall'inviato Domenico Fabbricini
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
vedi letture
Print