Appuntamento numero 37 in campionato per l'Inter di Roberto Mancini, che domani pomeriggio (kick-off ore 18.00) affronterà l'Empoli di Marco Giampaolo per l'ultimo appuntamento al 'Meazza', prima di concludere la stagione contro il Sassuolo a Reggio nell'Emilia nel prossimo e ultimo match. Una gara, quella di domani, quasi ininfluente ai fini della classifica, in quanto i nerazzurri appaiono ormai tranquilli in ottica quarto posto e i toscani hanno raggiunto la salvezza. Ecco le parole dell'allenatore riprese dall'inviato di FcInterNews.

Il Paris Saint-Germain potrebbe cambiare il suo futuro?
"Blanc ha vinto il campionato e anche molto altro. Credo quindi che queste voci siano una 'bufala', come minimo".

Cosa si aspetta di vedere domani sera?
"Vogliamo vincere per chiudere il discorso per il quarto posto, a Roma non mi è piaciuto l'atteggiamento".

Frustrante vedere sempre gli stessi errori?
"No, per me no. Fa parte del progetto e della nostra costruzione, normale passare attraverso momenti negativi. La mia speranza è che le cose possano migliorare sempre".

La vera Inter è quella dell'andata o del ritorno?
"La vera Inter è quella di oggi che è al quarto posto. Abbiamo avuto delle possibilità di arrivare più in alto, senza riuscirci. L'Inter attuale è questa, per arrivare più in alto occorre lavorare. Avremmo potuto fare di più, probabilmente il girone d'andata ha un po' ingannato. La nostra posizione è quella che abbiamo oggi e che meritiamo".

Thohir è soddisfatto della stagione?
"Non saprei, quando si parte a inizio stagione normale puntare al massimo. Siamo l'Inter e alla fine si farà un bilancio. Se una squadra rimane in testa per tanto tempo vorrà dire qualcosa, aver trovato una base è molto importante per noi".

Perché Milan e Inter stanno facendo così fatica in questi anni?
"Ci stanno dei momenti duri, dopo aver vinto tantissimo sia in Italia che in Europa. E non è passato molto tempo dagli ultimi successi. I due club hanno scritto la storia, ora vivono un momento difficoltà come tutto il calcio italiano. Occorre pazienza".

Atletico Madrid in finale di Champions League e Leicester vincitore della Premier: pensa che un certo tipo di gioco stia tornando di moda?
"Il successo del Leicester è una cosa bellissima, ma credo sia difficile vedere una cosa del genere in Italia. L'Atletico Madrid ha costruito nel tempo, è una situazione diversa dalla nostra".

Cosa pensa delle parole di Sabatini su Ljajic?
"Aspettiamo la fine del campionato".

Le parole dopo la Lazio cosa volevano dire?
"Sul fatto di cambiare tanto, beh... la mia era una battuta. Mi riferivo solo a quella partita. Vedremo più avanti".

Come mai questa differenza di rendimento tra partite in casa e trasferta?
"Perché ci manca ancora qualcosa per essere continui, sia in casa che in trasferta. Per questo dobbiamo lavorare per migliorare. Un problema di testa? No, credo sia un fattore complessivo. Dobbiamo lavorare sotto ogni punto di vista, a livello di gioco si può fare molto di più. Le partite buone e meno buone si sono alternate, dobbiamo essere maggiormente continui".

Che mercato sarà il prossimo?
"In estate sono arrivati giocatori importanti e di peso, alcuni non abbiamo potuto tenerli per vari motivi. La squadra attuale ha una buona base, mentre quelli che arriveranno dovranno essere pronti, anche per partite importanti. Abbiamo fatto bene contro le grandi, abbiamo dei valori che vanno incrementati".

Quando incontrerà Thohir chiederà delucidazioni anche sulle prospettive societarie?
"Non è questo il mio lavoro, ma del presidente. Sono tornato per cercare di vincere, la priorità per me è vincere. Quali mezzi per il mercato? Dovrà dirmelo il presidente, poi vedremo come potremo operare".

Come si costruisce l'Inter del prossimo anno a livello tattico?
"La squadra ha un'ottima base e dei punti fermi a differenza dello scorso anno. Dobbiamo rinforzarci dove siamo un po' mancati, poi dipenderà anche dalle dinamiche di mercato".

L'Inter potrebbe cedere dei big per poi rinforzarsi?
"Questo non lo so. Nessuno di noi aveva in mente di cedere Kovacic, Hernanes, Guarin e Shaqiri, ma queste cessioni sono servite per certi motivi. A volte sono necessarie queste cessioni".

FcIN - Senza il terzo posto facile pensare a qualche cessione importante?
"La Champions League sarebbe stata importante per il blasone del nostro club, ma non vuol dire che con questo torneo avremmo messo a posto i nostri conti. La differenza con l'Europa League non è così netta, noi dobbiamo migliorare come abbiamo fatto quest'anno. Abbiamo chiuso il mercato in attivo, a volte alcuni se lo dimenticano, non siamo in passivo. Abbiamo fatto il massimo con i mezzi a disposizione, la nostra squadra è buona".

FcIN - Seguendo questo suo ragionamento, possibile quindi che non sarà necessaria un'uscita pesante?
"Dipenderà dalla società, ma penso proprio si possano trattenere gli uomini più importanti".

Qual è la sua idea sull'Empoli?
"Loro non hanno nulla da perdere, verrano a Milano per divertirsi. Noi vogliamo vincere per arrivare matematicamente quarti".

Soddisfatto del supporto dei tifosi?
"Vogliamo tornare a vincere, loro ci sono sempre. Cercheremo di soddisfarli tornando a giocare la Champions League".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 06 maggio 2016 alle 17:07 / Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo 'Angelo Moratti'
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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