Basta un punto per la qualificazione, con una vittoria arriverebbe la certezza del primo posto in classifica: l'Inter si appresta ad affrontare tra le mura amiche di San Siro il Dnipro Dnipropetrovsk per la quinta giornata del girone F di Europa League, per il debutto europeo di Roberto Mancini da nuovo tecnico nerazzurro. Debutto sulla carta, considerato che il tecnico jesino non potrà andare in panchina per una squalifica retaggio di un Chelsea-Galatasaray di Champions League (al suo posto, in attesa della nomina del vice, dovrebbe andare il preparatore dei portieri Giulio Nuciari). Intanto, Mancini si presenta in sala stampa alla Pinetina per la consueta conferenza della vigilia. 

Cos'ha visto nel derby di ciò che si aspettava e cosa si aspetta per domani?
"Abbiamo fatto cose buone, qualche errore, ma fa parte della situazione. Nei 90 minuti sono stato contento di quello che la squadra ha fatto. Domani sarà importante fare attenzione, il Dnipro è un avversario difficile, più bravo fuori che in casa ma dobbiamo chiudere il discorso qualificazione".

Penserai già alla partita contro la Roma, farai esperimenti?
"Probabile qualche cambio, ma va affrontata una partita alla volta. Da giovedì sera penseremo alla Roma".

Come sta Vidic? Ti ha convinto il sistema di gioco scelto per il derby?
"Ora dobbiamo mettere insieme diverse cose, non è semplice essere compatti e spregiudicati sul campo. Serve qualche partita, qualche risultato positivo che dia convinzione alla squadra. Per questo c'è tempo, prima o poi lo faranno. Vidic ha saltato due allenamenti per un piccolo problema, mi sembra stia abbastanza bene. Lo conosco bene, siamo stati 'cugini' e l'ho visto giocare spesso. Ha esperienza e ci darà una mano".

Quanto conta non poter guidare la squadra sul campo perché squalificato?
"Questo mi spiace molto, l'ho saputo tre giorni fa che non avrei allenato perché la mia squadra in Champions League era entrata in ritardo alla fine del primo tempo contro il Chelsea. Questo è il regolamento...".

In un'intervista hai dichiarato che scommetteresti ancora su Balotelli. Hai già notato un giovane talento della Primavera su cui punteresti, per esempio Bonazzoli?
"Bonazzoli si sta allenando con noi, è giovane ma ha qualità. Deve imparare tante cose. Ne ho visti anche altri. I giovani in coppa? Siamo tanti, spero di poter farli giocare ogni tanto, è iportante averli pronti per la prima squadra".

Scommetterebbe un euro sulla qualificazione in Champions arrivando 3° in campionato o vincendo l'Europa League?
"Io non scommetto mai (ride, ndr). Queste sono le due strade, una delle due dobbiamo centrarla. Abbiamo delle possibilità però l'Uefa è una buona occasione".

In Italia l'EL è snobbata, ma per lei conta come contava la Coppa Italia?
"Quest'anno sarà ancora più importante, è una coppa che viene snobbata fino agli ottavi o ai quarti però poi ti dà la possibilità di vincere un trofeo e giocare la Supercoppa. E' importante".

Vidic è a fine carriera o può dare molto all'Inter? Cosa pensa di Kovacic, che piace al Real Madrid?
"Che ci siano offerte per Kovaacic è normale, tutti i bravi giocatori le hanno. L'Inter deve cercare di farlo crescere bene e fare in modo che possa fare la differenza nei prossimi anni. Non ho visto le prestazioni di Vidic finora, ma chi viene da un campionato inglese le difficoltà le incontra. Si tratta di assestamento, di capire il calcio italiano e serve tempo, così come a un giocatore italiano che va in Premier".

Cosa vi siete detti durante l'incontro con Moratti?
"Ho incontrato Thohir e Moratti, una cosa dovuta, non ci vedevamo da tempo. Abbiamo fatto due chiacchiere".

Domanda di FcIN: che giudizio dà su Konoplyanka? Osvaldo come sta?
"Osvaldo sta abbastanza bene, vediamo sull'utilizzo, decidiamo domani. Konoplyanka è un ottimo giocatore, dobbiamo fare molta attenzione a lui, è uno dei migliori giocatori dell'est e potrebbe far bene anche in squadre migliori".

Con Thohir avete delineato una strategia di mercato? Ha avuto influenza positiva il fatto di aver lanciato tanti giovani nella scelta del presidente di affidarle la panchina?
"L'incontro è stato conoscitivo, c'eravamo sentiti solo al telefono. Abbiamo parlato di tutto, avremo tempo per vederci ancora. Questo è stato il primo impatto con Thohir. Io credo molto nei giovani, soprattutto in un calcio in difficoltà come quello italiano. Se trovassimo giovani in grado di crescere in fretta sarebbe un bene per tutti".

Che partita ti aspetti domani?
"Noi dobbiamo cercare di vincere per chiudere al primo posto. Il Dnipro è migliore fuori casa, fa un calcio aggressivo con giocatori tecnici e fisici, è pericoloso sui calci piazzati e in contropiede. Non sarà semplice, dovremo fare una buona partita per batterli".

Un mese fa avevi organizzato una festa per i 50 anni che hai dovuto annullare? Cosa si prova a compiere 50 anni in campo?
"Sì (ride, ndr). Bisognerebbe chiedere a chi li ha già superati. Chi può fare questo lavoro stando con giovani neanche li sente gli anni in più. Da bambino mio padre a 40 anni mi sembrava già vecchio, io ora ne ho 50... Ho compiuto i 40 e i 50 anni all'Inter ed è una cosa incredibile".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 26 novembre 2014 alle 15:18 / Fonte: Dall'inviato Francesco Fontana
Autore: Redazione FcInterNews.it
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