Tra i migliori in campo ieri contro il Dnipro, oltre che autore dell'importantissimo gol del pareggio alla mezz'ora, Zdravko Kuzmanovic è protagonista anche il giorno dopo, dagli studi di Inter Channel, con la nuova puntata di 'Inter Nos'. Opportunità per il serbo di rispondere alle curiosità dei tifosi interisti, che gli pongono domande via Twitter. FcInterNews.it vi propone la diretta testuale: "Ieri volevamo qualificarci, lo abbiamo fatto e ora possiamo concentrarci solo sul campionato. Io serio? Sono un po' stanco, ieri buona partita ma con l'uomo in meno abbiamo corso tanto e tra due giorni c'è la Roma. Dobbiamo farci trovare pronti. Andremo lì per vincere".

Com'è andata con il cambio di allenatore? Con questo gruppo si può puntare in alto?
"A me non piace dire dove arriveremo, ma se sei all'Inter devi vincere sempre, c'è pressione. Abbiamo iniziato bene col nuovo allenatore, 1-1 nel derby. Ora vogliamo vincere a Roma e se ci riusciremo saremo sulla buona strada".

Il Mancio ti chiede inserimenti in zona gol alla Stankovic?
"Deki ha segnato molto, io ho iniziato ora. Già prima facevo inserimenti, ma conta che mi trovi bene in campo e la squadra giochi bene".

Come ti sei sentito dopo il primo gol?
"Molto bene, ero contento. Esultare come Obi? Mi romperei tutto (ride, ndr). Bello ssegnare davanti ai miei tifosi, come per Joel nel derby".

Perché ti chiamano camaleonte?
"Forse perché cambio ruolo, ho giocato ovunque ma dove mi mettono gioco".

Chi è il tuo giocatore preferito in assoluto?
"Mi piace molto Pirlo, grande giocatore. Già si vede che è forte da come stoppa il pallone, dai suoi passaggi, dalle punizioni".

Qual è il tuo piatto preferito?
"Penne al pomodoro, le mangio tutti i giorni. Mangio più fuori che a casa, siamo sempre in ritiro. Mia moglie è brava a cucinare. Mia figlia? Ha iniziato da poco a camminare, ma è brava, è piena di energia come il padre".

Stai insegnando a Vidic l'italiano?
"Ha difficoltà a parlare ma ora capisce. Poi tra noi parliamo la nostra lingua. Poi lui parla benissimo inglese, è più facile".

Ti hanno mai detto che hai la stessa voce di Ibra quando parli italiano?
"Sì, me l'ha detto Ranocchia. Ma lui parla malissimo in italiano (ride, ndr)".

Mi stai facendo cambiare idea su di te. Cos'è cambiato?
"Prima non ero così in forma, ora sono dimagrito e sto bene fisicamente. Quando scendo in campo voglio dare tutto per la squadra, a volte riesco altre no. Ma cerco continuità".

Qual è la cosa più importante per te nella vita?
"Quando a casa va bene, io sto sempre bene. Se ci sono problemi in casa si vede anche in campo. Altri giocatori dimenticano tutto, a me resta tutto in testa".

Come vivi la partita? La senti la pressione?
"Sì, ma sono abbastanza tranquillo. Mi concentro sul da farsi ma non sento tanta pressione. Voglio solo fare bene, entro in campo e penso a vincere, senza pensare che le cose possano andare male".

Qual è il tuo genere musicale?
"Più house, poco rap o hiphop. Ascolto un po' tutto".

Sei tifoso del Basilea?
"E' la mia squadra, ho fatto la mia partita da professionista. Samuel? Una sorpresa, mi dice che si trova benissimo lì. Gli ho sempre parlato bene della città, non mi aspettavo che Walter ci sarebbe andato".

Quanto è stato liberatorio il gol di ieri?
"Volevo questo gol, ci avevo provato. Spero non sia l'ultimo. E' importante avere centrocampisti che possano segnare A stoccarda avevo una buona media".

Anche per te il 17 porta fortuna?
"Non è mai stato il mio numero, io preferisco 22 e 8. Era libero quello e l'ho preso quando sono arrivato. Poi non ho voluto più cambiare".

Cosa pensi dei tifosi interisti?
"Bene, bravi tifosi. Non è una piazza facile, loro si aspettano tanto da noi giocatori. Normale, sei in una grande squadra, loro chiedono la vittoria. Per me va bene, spero che siano sempre tanti allo stadio. Quando giochi in una squadra più piccola è diverso, qui c'è grande aspettativa ma dà carica in più".

Per chi  tifi in Serbia?
"Stella Rossa tutta la vita, come la mia famiglia".

Ti piace di più giocare vertice basso o mezzala?
"Domanda difficile, gioco un po' ovunque ma mi trovo bene in entrambi i ruoli. Uno chiede di restare dietro, l'altro di inserirsi".

Cosa pensi di Vidic?
"Grande uomo, aiuta tutti, anche me con la sua esperienza. Come giocatore ha vinto tutto, è un grande campione. Mi trovo bene con lui, anche in nazionale siamo stati insieme. Uomo serio. Quando sono tornato in Italia dalla Bundesliga mi sono trovato in un calcio diverso, anche lui dalla Premier ha bisogno di tempo. Ma ci aiuterà molto".

Qual è la partita più bella della tua vita?
"Dortmund-Stoccarda 4-4, con tanti capovolgimenti del risultato. Tutti pensavano che avremmo perso male, poi eravamo sotto 2-0 e alla fine abbiamo fatto risultato. O il derby vinto 1-0 contro il Milan, quando Palacio ha segnato di tacco".

Qual è il talento serbo che vorresti all'Inter?
"Volevo dire Markovic, ma secondo me è Matic uno dei più forti. Più giovane? Nastasic".

Ti piace la vita milanese?
"Vivo a Como, mi piace molto, sto tranquillo e con la famiglia ci troviamo bene".

Come si dice 'chi non salta è rossonero' in serbo?
"No, meglio lasciar stare (ride, ndr)".

A chi dedichi il tuo gol?
"Prima della partita ho detto a mia figlia Sofia che avrei segnato e mia moglie ha detto 'finalmente!'".

Cosa ti piace di Mancini?
"Lo conoscevo solo a distanza, siamo insieme da 8 giorni ed è difficile dare giudizi. Ma è tranquillo, parla con i giocatori e si vede che ha tanta esperienza. Ci siamo allenati subito con intensità. La sua tranquillità è fondamentale per i giocatori. Poi vuole che si giochi velocemente, con due tocchi. Bisogna pensare più velocemente e tutti gli allenamenti sono così. Si può imparare tanto da lui".

Con chi hai avuto subito feeling quando sei arrivato?
"Stankovic mi ha aiutato subito, poi Kovacic e Ranocchia. Con Andrea faccio più scherzi di tutti. Il mio compagno di squadra? René (Krhin, ndr). Dorme sempre questo ragazzo! Entra in camera, guarda un film e si addormenta. Con lui mi trovo molto bene".

Che partita sarà a Roma?
"E' il momento giusto per battere la Roma, è difficile perché giocano in casa. Ma possiamo batterli se giochiamo come sappiamo, tutto è possibile. Il loro pareggio a Mosca? Non so se inciderà, hanno grandi giocatori e mentalmente non hanno problemi. Sanno che sarà una grande partita, non penso siano distrutti dal pari".

In quale posizione potrebbe arrivare l'Inter in campionato?
"Più in alto possibile, dobbiamo crederci fino alla fine. Questa è la migliore delle risposte. La prossima volta magari faccio io le domande a un giocatore, magari a Ranocchia. Nagatomo? Meglio di no, con il nostro italiano non si capisce nulla!".

Cosa pensi di Bonazzoli?
"Grande talento, deve anche crescere ma se continua così diventerà un giocatore importante. Deve lavorare forte e ascoltare il mister. Si vede che ha forza nelle gambe. Io alla sua età ero poco meno forte di lui".

Hai gesti scaramantici prima delle partite?
"Salta due volte con un piede o con l'altro, ma senza motivi particolari. Poi ogni partita ha la sua storia, non ce ne sono mai di identiche".

Ti piace guardare il wrestling?
"No, non sono così cattivo! Poi è tutto finto, non mi piace. Preferisco tennis e calcio. Tifare Djokovic? No, grande tennista ma ho sempre tifato Federer. Anche quabdo le cose vanno male resta concentrato, si vede che è un top da anni".

Il tuo idolo di sempre?
"La verità è che da giovane non guardavo tanto il calcio, giocavo e basta. Direi ancora Pirlo".

Chi è il giocatore che fa più scherzi nello spogliatotio?
"Ultimamente Guarin ha iniziato a farmi tanti scherzi, non so perché. E' un furbo. Lo scherzo di Osvaldo a Medel? Arriva da Guarin, lo ha provato anche con me. Mi ha chiesto un autografo ma ho capito subito!".

Quanto è stata importante la Bundesliga per te?
"Quando ero in Italia volevo andare a giocare in Germania, è stata una bella esperienza con tante difficoltà. Sono cresciuto, lì si gioca più fisico, in Italia è diverso".

Ti rasi i capelli se andiamo in Champions?
"No, non faccio nulla con i miei capelli! Al massimo li faccio nerazzurri per un allenamento".

Dove può arrivare Kovacic?
"Se vuole crescere e continua tra due anni è il migliore in serie A. Spero ci riesca, è molto forte".

Andrai mai nella Stella Rossa?
"No, preferisco fare il tifo. Vorrei chiudere la carriera a Basilea, come ha fatto Walter Samuel. Lì ho iniziato e lì voglio finire".

Chi vorresti vedere qui la prossima puntata?
"Handanovic, lui sì che è uno serio".

Sezione: Copertina / Data: Ven 28 novembre 2014 alle 14:13 / Fonte: Inter Channel
Autore: Redazione FcInterNews.it
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