Sin dalla sera della sua prima partita da nuovo allenatore dell'Inter, il derby contro il Milan, Roberto Mancini ha sottolineato quella che è una carenza nell'organico nerazzurro che condiziona fortemente le sue idee di gioco, quella degli esterni soprattutto offensivi. Ed effettivamente, in queste prime partite della nuova era manciniana si sono visti diversi esperimenti anche azzardati, come il sacrificio di Mateo Kovacic prima e di Mauro Icardi. E anche ieri, nel corso dell'ultima conferenza stampa del 2014 che andava a precedere la partita con la Lazio, il tecnico jesino ha ribadito che nel mercato di riparazione la prerogativa sarà quella di trovare due esterni di qualità.

Del resto, con il passaggio del testimone da Walter Mazzarri a Mancini, le corsie esterne hanno assunto un'importanza primaria negli schemi interisti, e le statistiche legate soprattutto all'ultima partita, quella contro il Chievo di lunedì scorso, ne sono una prova importante. Come riporta il blog specializzato LaStatistica.com, infatti, nel match contro i clivensi a fronte di una media stagionale del 35%, dalla zona centrale è partito solo il 25% delle occasioni create lunedì sera, mentre sono state sfruttate molto di più le corsie esterne, con il 30% a destra e addirittura il 45% sul lato mancino. Anche se il retaggio dell'era mazzarriana si sente ancora perché l'Inter resta al momento la squadra che sfrutta maggiormente la fascia centrale del campo per le proprie azioni offensive.

Contro il Chievo, importante è stato il lavoro su entrambe le fasi di Danilo D'Ambrosio e Yuto Nagatomo, ma è evidente che per una squadra che col nuovo allenatore vuole avere una svolta più offensiva, l'arrivo almeno di due ali che potrebbe consentire ai suddetti di supportare prevalentemente la fase di copertura, alle quali potrebbe essere aggiunto Dodò che nel ruolo di esterno alto potrebbe trovare una nuova dimensione più appropriata alle sue qualità, rappresenterebbe una svolta non da poco. Ed ecco quindi che trova ulteriore legittimazione la corsa ai vari Alessio Cerci, Gaston Ramirez, Aaron Lennon, Mohamed Salah: perché, alla fine, la strada del futuro immediato dell'Inter è già segnata sulle corsie laterali...

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 21 dicembre 2014 alle 16:10
Autore: Christian Liotta
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