Nicolò Barella, Federico Chiesa e Bryan Cristante sono nel mirino di Suning, che - a dispetto delle malelingue - ha in mente di costruire sempre più un'Inter italiana. I nerazzurri studiano le mosse di mercato, possibile l'uscita di un pezzo grosso (Brozovic o Joao Mario?) per completare il percorso relativo al FFP Uefa, i costi dei talenti nostrani sono sempre elevati, ma le soluzioni sono possibili. 

Ecco quanto spiega la Gazzetta dello Sport: "Una chiave saranno i soldi legati all’eventuale ritorno in Champions. Tanto che l’assalto a Barella - che l’Inter vorrebbe già a gennaio affinché Spalletti abbia tempo per trasformarlo da mezzala a trequartista assaltatore alla Nainggolan - ha più possibilità di andare a buon fine a luglio - si legge -. I contatti dei mesi scorsi sono ripresi sabato, in occasione della trasferta a Cagliari. I rapporti con Giulini sono ottimi, ma la richiesta al momento è sui 30-35 milioni. L’Inter vorrebbe investirne dieci in meno, compreso l’eventuale inserimento proprio di Pinamonti. Che Suning per prima preferirebbe non sacrificare. La formula della recompra - utilizzata per Bonazzoli con la Samp - potrebbe essere una soluzione. Ma sul 20enne sardo sono vigili tante squadre, tra cui anche Juve e Roma. Stesso discorso per Cristante, in rampa di lancio e quotato almeno 20-25 milioni. Anche qui i nerazzurri possono fare leva sul feeling con la proprietà dell’Atalanta (Steven e Luca Percassi si sentono ogni giorno), ma l’operazione richiederà lo studio di un’architettura finanziaria complessa. Il più caro del trio poi è Chiesa, fresco di rinnovo con la Fiorentina a 2 milioni a stagione. L’offerta per l’esterno figlio d’arte dovrà essere sui 50 milioni, ma sono già state gettate basi importanti".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 28 novembre 2017 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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