E' bastato un pareggio contro il Bologna, peraltro in trasferta, per scatenare critiche e, in tal caso, isterismi nel tifo nerazzurro. Anche i media si soffermano sulle pecche dell'Inter, appena una settimana fa vista come possibile pretendente al titolo: come cambiano in fretta le opinioni...

Dall'esiguo numero di difensori centrali a un reparto di centrocampo non assemblato alla perfezione: "Fantasia zero dalla metà campo in avanti - si legge sulla Gazzetta dello Sport -: là dove bisogna concretizzare mancano infatti imprevedibilità, scatto e genio; serve un uomo in grado di creare sistematicamente superiorità numerica. Infine lo sfortunato k.o. di Cancelo e il «tirocinio tattico» non ancora completato da Dalbert stanno complicando il definitivo cambio generazionale sulle fasce, necessità emersa in modo evidente la scorsa stagione".

"A parte l’ultimo punto (comunque importanti gli acquisti di Cancelo e Dalbert), trattasi di vari problemi figli del clamoroso blackout economico deciso da Suning a inizio agosto, un cambio di strategia che ha di fatto buttato a mare il lavoro di Sabatini e Ausilio: i due erano per esempio pronti a chiudere gli affari Emre Mor e Schick, con casting poi già ben avviati sia in difesa sia a livello di centrocampista assaltatore - ricorda sempre la rosea -. Senza un euro all’improvviso e con la clausola Vecino (24 milioni!) già versata, operazione che, seppur voluta fortemente da Spalletti, avrebbe sicuramente perso ogni priorità di fronte alla nuova situazione di «conti prosciugati». E se a gennaio ancora non ci sarà un budget adeguato, allora forse solo un miracolo potrebbe restituire l’Inter al calcio che conta".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 settembre 2017 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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