Zdravko Kuzmanovic è in clima derby. Intervistato da Matteo Spaziante per il quotidiano Libero, il centrocampista serbo dell'Inter fa capire di essere entrato già nel mood giusto per affrontare la stracittadina milanese della quale potrebbe essere un protagonista, lui che nelle ultime partite di Walter Mazzarri si era comunque distinto come uno dei più positivi. Senza dimenticare, però, che questo sarà il primo atto della seconda era di Roberto Mancini sulla panchina dell'Inter. Ecco le impressioni di Kuz:

Ha saputo dell'esonero di Mazzarri quando era in nazionale. Cos'ha pensato?

“Me l'hanno detto prima della partita venerdì ed ero concentrato solo su quella. Comunque sono rimasto decisamente sorpreso, non me l'aspettavo, ma la società ha deciso così. Con Mazzarri avevo un buon rapporto, anche quando non giocavo spesso”. 

Secondo lei cosa non ha funzionato?

“Sono mancati i risultati. Abbiamo fatto pochi punti, soltanto questo”. 

Ha già parlato con Mancini? Le sue prime impressioni?

“Sicuramente positive, lo conosco per la prima volta ma sapevo già che è un grande allenatore”.

Cosa può darvi in più rispetto al recente passato?

“Ha vinto tanto in carriera, sicuramente ci aiuterà. Ora però tocca anche a noi giocatori dare il massimo”. 

Da quando è arrivato a Milano nel gennaio 2013 sono cambiati tre allenatori. Qual è il problema?

“Difficile dirlo. Sono arrivato quando c'era Stramaccioni, è stato lui a volermi qui all'Inter, poi però è stato esonerato, come Mazzarri ora. Credo sia solo un problema di risultati, l'anno scorso abbiamo raggiunto l'Europa League solo nelle ultime giornate, quest'anno non abbiamo cominciato benissimo. All'Inter contano solamente i risultati, se non arrivano diventa difficile”. 

Il nuovo modulo può darvi più certezze?

“Speriamo. Abbiamo giocato sempre con 3 difensori, ora però il mister ha già cambiato tutto. In questi giorni dovremo lavorare tanto per capirlo e per capire come vuole vederci in campo. Poi dipende anche da noi”. 

La vigilia del derby è la stessa o stavolta è diversa?

“Il derby è sempre il derby, è una grande partita, vincere sarebbe già un bel passo avanti. Siamo tutti carichi perché ci aspettano due sfide importanti, prima il Milan, poi la Roma. Abbiamo un calendario complicato ma dobbiamo cominciare bene con il nuovo allenatore”. 

Chi deciderà il derby?

“Palacio, come l'anno scorso. Ma l'importante è solo vincere, chi segna alla fine non conta”. 

Magari con Kuzmanovic al centro della mediana.

“Speriamo, vedremo cosa deciderà il mister. Ora siamo tutti disponibili, è meglio per il mister che ha ampia scelta. Io sto bene fisicamente, questo è l'importante”

In 39 partite con la maglia dell'Inter non ha mai segnato.

“Non mi dispiacerebbe sbloccarmi contro il Milan. Ultimamente ci ho provato di più ma la palla non vuole entrare. Allo Stoccarda ogni volta che tiravo segnavo, qui devo fare di più”. 

Cosa serve per battere il Milan?

“Dobbiamo essere tosti, giocare da squadra. Il derby viene deciso sempre da piccole cose, serve la massima concentrazione. Bisogna ricordarsi che siamo l'Inter, dobbiamo solo vincere”. 

Chi la preoccupa tra i rossoneri?

“Sono una buona squadra, davanti sono forti, ma in partite come queste tutti vogliono fare bene. Vincerà chi avrà più voglia”. 

Kovacic è pronto per diventare il trascinatore di questa Inter?

“E' giovane, deve imparare tanto ma può crescere ancora. È un giocatore forte, con questo allenatore crescerò ancora di più, prenderà ancora più confidenza e potrà essere più decisivo”. 

Si aspettava le difficoltà di Vidic?

“E' normale, ha giocato 9 anni in un altro campionato, cambiare aria non è sempre facile. Si vede che è un grande giocatore, in campo aiuta tutti. Ha bisogno solo di riprendere fiducia”

Il terzo posto è raggiungibile?

“Abbiamo la squadra e le qualità per farlo, compreso il nuovo allenatore. E' il momento per dimostrarlo”. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 20 novembre 2014 alle 08:00
Autore: Redazione FcInterNews.it
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