Il mercato in entrata dell’Inter potrebbe essersi chiuso con l’arrivo di Roberto Gagliardini. Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport, che poi specifica che il club nerazzurro ora si concentrerà anima e corpo sulle uscite, sia per i noti problemi legati al fairplay finanziario, sia perché Pioli ha chiesto uno sfoltimento sensibile della rosa. Dopo le cessioni di Jovetic e Felipe Melo, sono in partenza Gnoukouri, Yao, Miangue, Santon (più di Nagatomo, che pure piace a Sampdoria e Burnley), forse Ranocchia e un attaccante. Ma la notizia è un'altra: dei big di centrocampo - precisa la rosea - non se ne andrà nessuno. Se Geoffrey Kondogbia è stato dichiarato incedibile di fronte al pressing dei cinesi dell'Hebei di Gervinho e Lavezzi, per l'addio di Ever Banega la porta potrebbe aprirsi di fronte a un’offerta da 25-30 milioni.
Se si concretizzasse quest'ultimo scenario, a quel punto Ausilio potrebbe riaprire la caccia ad un terzino sinistro o ad un altro centrocampista, con l’opzione low cost Lucas Leiva e quella più onerosa Luiz Gustavo.
Nel frattempo, senza pensare ai voli pindarici, un potenziale tesoretto potrebbe portarlo anche la cessione di Biabiany allo Jiangsu Suning, la squadra gemella dei nerazzurri. Ma pure l’ex Parma al momento dovrebbe restare, complice anche l’aumento dei ricavi garantito dalle nuove sponsorizzazioni che toglie pressione alla dirigenza nerazzurra.
Per il resto il discorso non cambia: ci potrebbe essere qualche cessione a titolo temporaneo, a cominciare da quella di Ranocchia, il cui ingaggio però è troppo alto per alcuni club italiani. Attesa per settimana prossima l’offerta del Bologna. Ci sono richieste anche dalla Premier (Hull City, mentre il West Ham per ora è tiepido), ma il giocatore avrebbe detto no. Santon piace alla Samp, ma vorrebbe andare a titolo definitivo. Per Miangue c’è un discorso aperto con il Cagliari, mentre Yao va verso il Bastia e Gnoukouri interessa a Crotone, Bologna, Genoa, Udinese e Leganes. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 13 gennaio 2017 alle 08:15
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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