Nuove dichiarazioni da parte di Juan Jesus: il difensore brasiliano, a margine della cerimonia di presentazione della nuova fermata della linea 5 della metropolitana milanese di San Siro, si è soffermato su altri temi ai microfoni dei cronisti presenti. Ecco le sue parole raccolte dall’inviato di FcInterNews.it:

L’Inter non farà la Champions League l’anno prossimo:
“Purtroppo no, e spiace tanto perché ci sarà la finale qui a San Siro, ma non ci saranno né il Milan né l’Inter. Ma l’anno prossimo spero ci sia un derby all’altezza di Milano perché la città ha bisogno di questo. Inter e Milan hanno passato momenti brutti ma sicuramente torneranno grandi”.

L’Inter deve ritrovare un po’ di appeal anche a livello di mercato, visto anche il no del Manchester City alla partenza di Yaya Touré. Come si ritrova questa attrattività?
“Questo è un discorso che deve affrontare la società, io penso solo a lavorare e allenarmi bene. I dirigenti devono capire di che cosa ha bisogno la squadra insieme al tecnico. Questo è il loro ruolo”.

L’inchiesta sulla presunta poca competitività finanziaria di Erick Thohir può gettare nubi sul futuro dell’Inter? Voi sentite il suo supporto?
“Il presidente ci manda sempre messaggi, anche da lontano; ci parla sempre. Lui prova a fare sempre il meglio per la società. Non so nulla di queste cose, sono affari del presidente”.

Perché sin qui non ha funzionato la cura Mancini?
“Ha funzionato ma abbiamo sprecato qualche occasione di troppo. Anche con la Juve abbiamo fatto il 70% di possesso palla e giocato bene, ma alla fine abbiamo perso 1-2. Facciamo tutto quello che il mister ci chiede ma i risultati purtroppo non arrivano”.

L’Europa è un obiettivo concreto o ne fate volentieri a meno?
“Non so, abbiamo ancora un’opportunità ma abbiamo bisogno degli altri”.

FcIN - Cosa manca all’Inter per il salto di qualità?
“Siamo una squadra giovane, a volte si pensa che qui siamo tutti campioni che hanno vinto per cinque anni e devono fare sempre bene. Abbiamo Mateo Kovacic che ha 22 anni, poi c’è Brozovic e con lui altri ragazzi giovani che stanno crescendo e imparando per fare il salto di qualità. Credo che lavoriamo anche bene per portare l’Inter più in alto possibile, ma in Italia vogliono solo giocatori pronti che sanno giocare bene. Ma io sono tranquillo per quello che faccio”.

Speri nel miracolo del Parma contro la Sampdoria?
“Sicuramente, dobbiamo tifare Parma perché faccia risultato… Ma prima dobbiamo pensare a vincere con l’Empoli, poi sperare che il Parma ci aiuti”.

Le critiche dei tifosi nei tuoi confronti  sono eccessive o condivisibili?
“Va bene tutto, i tifosi possono pensare ciò che vogliono. Io devo essere umile e lavorare per migliorare e non sbagliare, con uno sbaglio si dimentica ciò che si è fatto di buono in precedenza. Devo lavorare per sbagliare il meno possibile”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 27 maggio 2015 alle 12:23 / Fonte: Dall'inviato Gianluca Scudieri
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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