Arrivato all'Inter con l'etichetta di miglior terzino del campionato brasiliano, Jonathan Cicero Moreira ha pagato le difficoltà di un'Inter che faticava a reinventarsi dopo la fine del ciclo trionfale tra il 2006 e il 2011 e il fatto di ereditare il testimone da un mostro sacro come Maicon. L'arrivo di Walter Mazzarri gli ha permesso di mostrare al meglio le sue qualità, ma non è stato sufficiente per lasciare il segno in maglia nerazzurra. Oggi Jonathan gioca nell'Atletico Paranaense e lo sta facendo al meglio. FcInterNews.it lo ha intervistato in esclusiva.

Come procede la vita in Brasile?
“Qui sono contento. Sono in una squadra che mi permette di esprimermi al meglio per il proseguo della mia carriera. L’ambiente è bellissimo. Tutti i ragazzi, insieme alla dirigenza, sono amici. Ho potuto disputare un buon campionato l’anno scorso. Dopo l’infortunio subito con l’Inter in pochi avrebbero scommesso su di me. E invece sono sceso in campo praticamente più di tutti i miei compagni, per minutaggio, durante la stagione”.

Hai rinnovato con l’Atletico Paranaense e stai giocando alla grande. Quali sono i suoi obiettivi a breve termine?
“Spero di continuare a fare bene. La rosa si è rinforzata. Sono arrivati tanti ragazzi di qualità. Voglio terminare la mia carriera qui. Ho firmato fino al 2020 per questo”.

Che ricordi hai del tuo periodo all’Inter?
“Mi manca l’Italia e mi manca l’Inter. Oltre alle persone che ho conosciuto. I nerazzurri sono stati importantissimi per me. Ho appreso tantissime cose del calcio italiano, soprattutto a livello tattico. Sono felice della mia carriera. Peccato per l’infortunio subito che ha fatto sì che le altre squadre europee non credessero che in un mio recupero. E che non avrei potuto giocare nuovamente bene. Per questo devo ringraziare ancora l’Atletico Paranaense che mi ha permesso di provare a tutti di poter essere competitivo a alto livello”.

Segue ancora i nerazzurri?
“Sì, anche se non riesco del tutto come vorrei per via del fuso orario”.

Cosa pensa dell’Inter attuale?
“Ha iniziato benissimo. Per me avrebbe potuto fare ancora meglio. Tutti i giocatori vorrebbero vestire la casacca nerazzurra. Credo sia solo una questione di tempo perché l’Inter torni a vincere tutto come fatto nella sua storia”.

Una sua intervista in mix zone è rimasta nella storia. Quando dicesti: “L’Inter perde ed è colpa di Jonathan. Piove ed è colpa di Jonathan. Ca**o non è così…”. Da cosa dipese quello sfogo?
“Altri ragazzi sbagliavano e nessuno li criticava duramente come con me. In quel periodo quando perdevamo e io commettevo qualche errore finivo in panchina. Quindi mi è venuto di dire quella frase. E dopo è stato un casino”.

Le piaceva essere chiamato il Divino?
“Sono sicuro che questo soprannome mi è stato affibbiato da qualcuno che mi voleva prendere in giro. Anche oggi sui social mi chiamano così. Per scherzare. A me non me ne frega niente. Non mi fa male, né bene. Non cambia nulla”.

I tifosi le hanno comunque voluto bene.
“Mando loro un caloroso abbraccio e un grande saluto. Sono affezionati a me. Io li ringrazio e dico che resteranno per sempre nel mio cuore. Come l’Inter del resto”.

VIDEO - JONATHAN "ALLA MESSI", GOL DA FAVOLA AL CORINTHIANS

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 29 marzo 2018 alle 15:40
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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