Come ogni anno, da settembre comincia quasi un altro campionato, con il mercato che si chiude e tante squadre che cambiano volto negli ultimi giorni della sessione estiva. come l'anno scorso c'era un'Inter pre-Perisic e un'Inter con Perisic, quest'anno c'è stata un'Inter pre Gabriel Barbosa-Joao Mario e ci sarà un'Inter con Gabriel Barbosa e Joao Mario. La Gazzetta dello Sport prova a prevedere le evoluzioni tattiche e le possibili idee di Frank De Boer.

"L’uomo che può cambiare pelle alla squadra è Joao Mario. La cui forza fisica e duttilità permetteranno a De Boer di varare il 4-2-3-1 - sistema di gioco che aveva ispirato anche il mercato, prima delle ingerenze dei consulenti Suning - senza sprecare Banega davanti alla difesa, di proporre il 4-3-3 ma anche un 4-4-2 iper offensivo o più abbottonato a seconda delle esigenze - si legge -. Oltre alla crescita di condizione e all’avanzamento di Banega, il miglioramento della manovra sarà legato anche alla non imprescindibilità di uno tra Kondogbia e Medel. Visto che il cileno è l’unico vero centrocampista di rottura, soprattutto Kondo potrebbe finire in panchina in un 4-2-3-1 con Joao Mario che affiancherebbe Medel, con Candreva, Eder e Perisic a giocarsi le due maglie da esterni offensivi e Banega da trequartista, con licenza di abbassarsi tra i due interni". Altre opzioni fattibili sono il 4-4-2 o la conferma del 4-3-3.

"Chi invece potrà accendere l’attacco è Gabigol - puntualizza ancora la rosea -. In attesa di allenarlo, De Boer ha detto che l’ex Santos può coprire ogni ruolo offensivo. Di sicuro è l’unico mancino, oggi compie appena 20 anni e avrà bisogno di ambientarsi. Anche perché causa Olimpiade quest’estate non ha mai staccato la spina". Gabriel Barbosa potrebbe essere l'esterno di un tridente, la seconda punta e - al limite- anche lui stesso il terminale offensivo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 30 agosto 2016 alle 11:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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