Nella prossima stagione, per il sesto anno di fila, l’Inter resterà fuori dalla Champions, e per il terzo anno negli ultimi sei rischia di guardare l’Europa League dal divano. Lo mette in evidenza stamane il Corriere della Sera, che poi si addentra nei meandri di una crisi infinita per la quale pagherà il solito uomo che siede sulla panchina, il già delegittimato Stefano Pioli che in caso di sconfitta con il Napoli potrebbe terminerare anzitempo la stagione).
Il club nerazzurro, intato, si sta già guardando attorno alla ricerca - per volere del patron Jindong Zhang - di profili dallo spessore internazionale: ci ha provato senza successo con l’ex c.t. Antonio Conte e, seppur con poche speranze, ridarà l’assalto a Diego Simeone, che ha chiesto di accorciare dal 2020 al 2018 il suo contratto, sul quale sarebbe inserita una clausola rescissoria di 20 milioni.
Scottati dall’avventura De Boer, il Cholo è l’unico straniero a convincere pienamente i nerazzurri, mentre le alternative sono l’ormai ex tecnico della Roma Luciano Spalletti e, più staccato, Marco Silva, tecnico sponsorizzato dall'agente molto vicino a Suning Kia Joorabchian. L’outsider è un altro portoghese, Leonardo Jardim del Monaco.
Prima del tecnico è però la società a dover essere stabilizzata, e in tal senso l’arrivo di Zhang a Milano questa settimana potrebbe portare anche il nome del nuovo amministratore delegato. E continua a circolare il nome di Gabriele Oriali come possibile figura da inserire per dare sostanza all’area tecnica. Ristrutturata la dirigenza, si passerà alla squadra. Possibile che Ivan Perisic finisca al Chelsea per 65 milioni, a quel punto servirà un sostituto e almeno altre cinque pedine: due terzini, un centrale, un centrocampista e un vice Icardi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 24 aprile 2017 alle 11:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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