Un'Inter fondata sulla permanenza di Mauro Icardi. L'idea del club è ormai nota e le parole dell'attaccante argentino dopo il 2-1 sulla Roma hanno chiarito ulteriormente i propositi suoi e della società. Il matrimonio tra il nerazzurro e Maurito, quindi, è destinato a continuare con piena soddisfazione di tutti: di Mancini che si tiene il suo bomber con ampi margini di miglioramento; dei tifosi che hanno capito quanto sia importante averlo in squadra; della società che intendeva scongiurare un addio, segno di resa; dello stesso Icardi che non ha mai mancato di sottolineare quanto stesse bene a Milano.

E i numeri del nuovo contratto sono quelli auspicati dall'entourage del giovane centravanti. “L’Inter gli apparecchia il contratto che prevede anche la vittoria della classifica dei bomber – si legge sulla Gazzetta dello Sport –. Vincendo quella, Mauro Icardi potrebbe avere il bonus-ponte che colmerebbe il divario fra l’attuale stipendio e ciò che andrà a prendere; se poi sarà il miglior bomber l’anno prossimo, ecco che il compenso salirà da 2,8 milioni a 3,2. Vedere la vetta porta regali. Per l’Inter tutta e per Maurito: che potrebbe diventare Mister Europa se... l’Europa League arriverà. La competizione è distante 5 punti considerando lo scontro diretto negativo con la Fiorentina”.

Mancini è altamente soddisfatto del rendimento del suo numero 9. E che avesse grande fiducia lo si è capito quando non è arrivata un'altra punta per sostituire Osvaldo. Fino al litigio di Torino, infatti, il ballottaggio con l'oriundo era sempre vivo, poi spazio definitivo a Maurito. Come sottolinea ancora la Gazzetta dello Sport, l'evoluzione di Icardi ha vissuto tre tappe fondamentali: “Quando arrivò, Mancio era convinto che su Icardi si dovesse lavorare e che magari anche lavorandoci difficilmente si sarebbero visti risultati immediati. Poi, ecco la fase di mezzo: Icardi che lavora anche per la squadra. E' lì che il tecnico capisce che la scolarizzazione va veloce. E va rapida a tal punto che si spalanca la terza fase: Icardi diventa attaccante moderno mantenendo l’istinto da killer innato. Ed è per questo che Mancini riunito con Thohir chiede Yaya Touré, Dybala e pure di fondare la futura Inter su Mauro Icardi”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 27 aprile 2015 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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