Rivali a distanza, rivali sul campo, rivali per l'Inter. Uno dei leitmotiv di questa stagione è stata sicuramente la loro sfida: Francesco Bardi contro Samir Handanovic, chi nel futuro della nuova ThoInter? A Genova contro la Samp il big man sloveno si è ripreso a suon di miracoli la squadra dopo un'annata costellata da alcuni errori non da lui e da critiche forse troppo ingenerose dopo tutto quello che ha mostrato e dimostrato nella scorsa stagione. A 'Marassi' una gara da 9 in pagella, una super prestazione che ha ri-valutato un portiere che fino all'anno scorso era considerato un numero 1 tra i numeri 1. Dall'altra parte un baby prodigio, un fenomeno del ruolo che ha bruciato le tappe a suon di parate su parate che in questo campionato hanno tenuto e stanno tenendo vivo un Livorno ancora 'ingabbiato' in una difficoltosa lotta per non retrocedere. Una lotta che parte da dietro, proprio da Bardi che ormai è una certezza nella squadra di Di Carlo.

2014-2015, riparte la sfida - I due si conoscono appena, hanno condiviso solamente i campi di Pinzolo durante il ritiro estivo 'targato' Andrea Stramaccioni prima che il classe '92 andasse a 'farsi le ossa' a Novara. Da allora Francesco ha fatto tanta strada. Certezza in Under 21, leader nel Livorno, interessamenti da parte di tante big europee (Manchester City e Barcellona, ndr) e un livello che ora gli sta permettendo di insidiare un mostro sacro come Samir per il ruolo di portiere titolare dell'Inter nella prossima stagione.

La scelta più affidabile, chi per questo delicato ruolo?

SAMIR HANDANOVIC

PERCHE' SI' - Ha 30 anni, è nel pieno delle proprie potenzialità e conosce il 'peso' di un ruolo che all'Inter è sempre stato in ottime mani. E' integrato nel gruppo e dopo due annate a Milano, nonostante rendimenti abbastanza differenti, la terza stagione potrebbe consacrarlo definitivamente come uno dei migliori portieri a livello internazionale. Dovrà lavorare un po' sul carattere, forse l'aspetto che è mancato di più in questa strana stagione, ma il fisico, la tecnica e i numeri per esplodere ci sono tutti.

PERCHE' NO - Il mercato, senza tanti giri di parole. Un mercato abbinato a un portiere in rampa di lancio che sta affrontando una stagione intera da titolare, Bardi appunto. Tutti sono cedibili di fronte a qualche offerta super e Samir non è l'eccezione. Se da Manchester o da qualche altro ricchissimo lido dovessero arrivare tanti soldi lo sloveno potrebbe rappresentare una grande occasione per poi investire in reparti che, almeno apparentemente, necessiterebbero di maggiori interventi.

FRANCESCO BARDI 

PERCHE' SI' - Dopo due stagioni da protagonista in Serie B con Livorno prima e Novara poi, Francesco sta confermando tutte le proprie qualità anche nel 'battesimo' nella massima serie. Leader, carattere e personalità da vendere. Nonostante una salvezza da rincorrere l'esame tra i big è stato superato. Si può dire che in una 'piccola' lui è già grande.

PERCHE' NO - L'età e la piazza. Il 'Meazza' non è il 'Picchi', Milano non è Livorno, il nerazzurro non è l'amaranto. Il rebus su Francesco è tutto qui. Si partirebbe con questo 'punto di domanda': un portiere così giovane catapultato in una grande come l'Inter è un azzardo che potrebbe portare alla definitiva consacrazione del ragazzo o al prematuro dietrofront. I campioni si scoprono anche dalla voglia di rischiare, dalla bravura dell'intuito e dal coraggio nella scelta. Non resta che aspettare loro due: Erick Thohir e Walter Mazzarri.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 aprile 2014 alle 00:30
Autore: Francesco Fontana
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