Fredy Guarin punta dritto alla gara di domani sera contro la Fiorentina. Ecco le sue parole rilasciate in  esclusiva al Corriere dello Sport, dove ritorna anche sulla vittoria per 7-0 sul Sassuolo: "Fermarci sul 4-0? Dispiace per i colleghi, ma nel calcio bisogna impegnarsi sempre al massimo. Mondiali in Brasile? Prima dobbiamo qualificarci, ma la Colombia può far bene perché ha un'ottima squadra ed un allenatore che ci ha dato tantissimo. Roma e Cagliari? Possiamo arrivare lontano se pensiamo a una partita alla volta".
Con quest'ultima affarmazione dimostra di aver recepito i dettami del mister Mazzarri. Poi si passa a trattare della gara contro la Fiorentina.

Ricorda il 4-1 subito al Franchi?
"Me lo ricordo, per noi era un momento difficile e avevamo tanti infortunati. La Fiorentina invece stava benissimo ed era in fiducia. Fu una brutta sconfitta".

Pronto al riscatto domani?
"Scenderemo in campo per far bene e vincere. Finora i nostri risultati sono stati positivi, ma non possiamo allentare la tensione. Siamo a inizio stagione".

Quanto saranno pesanti le assenze di Gomez, Pizarro e Cuadrado?
"Sono tre giocatori importantissimi e decisivi per la loro squadra, ma a Bergamo hanni vinto e giocato bene con queste assenze. La formazione di Motella fa davvero un bel calcio".

Cuadrado è il miglior esterno del campionato?
"E' diverso da tutti gli altri, ha una potenza impressionante. Quando cambia passo non lo prendi mai. Lo ho apprezzato anche in nazionale ed è davvero forte".

Che duello sarà con Borja Valero?
"Lo spagnolo credo sia il giocatore più importante dei viola ora, quello che dà ritmo alla squadra. Affrontarlo non sarà semplice".

Davanti, invece, attenzione a Giuseppe Rossi.
"In Spagna ha fatto tanto e mostrato il suo valore. Ora dopo l'infortunio è tornato sui suoi livelli".

Anche Milito, con la doppietta di domenica, ha mostrato di essere in netta ripresa.
"Il rientro di Diego è importantissimo per squadra e tifosi. Già averlo in ritiro con noi è stato positivo, perché lui ha un grande significato per il nostro gruppo anche come uomo".

Rispetto alla scorsa stagione deludente, cosa ha cambiato l'Inter?
"Prima di tutto è arrivato un nuovo allenatore, il punto di partenza per la rinascita. E poi il lavoro, molto diverso rispetto al passato: Mazzarri cura i dettagli e ci fa arrivare preparati a ogni partita".

Dopo i 57 gol subiti della scorsa stagione, adesso in 4 giornate solo uno...
"In ogni allenamento lavoriamo forte per migliorarci. Lo abbiamo fatto dal primo giorno del ritiro e i risultati ci stanno dando ragione, ma non possiamo fermarci".

Questa Inter può lottare per i primi tre posti che valgono la Champions?
"Tornare in Champions è una motivazione grandissima, ma non dobbiamo pensarci troppo. Il nostro obiettivo è fare il massimo ogni partita".

Dopo il 7-0 al Sassuolo c'è chi ha parlato di scudetto. Troppo?
"Quando la squadra andrà bene, certe previsioni non mancheranno, ma non ci vogliamo far distrarre. Lavorando forte, pensando sempre da squadra e scarificandoci l'uno per l'altro, i risultati arriveranno".

Nella lotta al tricolore vota Juve o Napoli?
"La Juve è una squadra forte ed ha il vantaggio di essere insieme da più anni. Il lavoro e la continuità peseranno da qui a fine stagione. Anche il Napoli ha un organico notevole, ma dovrà confermarsi sui livelli attuali. Non sarà semplice anche se gli azzurri sono forti ed hanno un tecnico capace di ottenere grandio risultati ovunque".

Il gap con la Juve è diminuito?
"Stiamo lavorando per essere una squadra migliore e più continui. Possimao arrivare a un livello importante se seguiamo l'allenatore".

L'ha sorpresa il rendimento della Roma?
"Quattro vittorie su quattro non sono un caso. Si vede la mano di Garcia, ma anche i nuovi acquisti da Maicon a Gervinho sono importanti".

E poi Totti a 37 anni fa sempre la differenza...
"Alla sua età non so se sarò ancora in campo. E' incredibile come possa fare la differenza, è un campione".

Sembra più in forma e asciutto rispetto al passato. Merito della cura Mazzarri?
"Come giocatore sono sempre lo stesso. Adesso sto lavorando moltissimo a livello individuale e di squadra, per integrarmi al meglio coi compagni. Ho un'età in cui imparo facilmente molte cose e riesco a metterle in pratica. Il mio obiettivo è di migliorare sempre, anche la fase di non possesso".

Tra i marcatori della Serie A non c'è Guarin, che l'anno scorso si è sbloccato alla decima. Quest'anno giocherà d'anticipo?
"Ho sempre creduto che assist e gol arrivino al momento giusto. Mi concentro sulla squadra e cerco di aiutarla al massimo. Le mie reti saranno una conseguenza".

Il valore dell'Inter sarà più chiaro dopo le sfide a Fiorentina, Cagliari e Roma?
"Affronteremo squadre importanti e sono convinto che magari faremo anche meglio delle prime partite".

Le passa ogni tanto per la mente l'idea del rinnovo oltre il 2016?
"Dovete chiedere alla società. Io però qui sto molto bene".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 25 settembre 2013 alle 07:30
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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