"Sono stato otto anni nel CdA (dal 2005 allo scorso anno) con cinque scudetti di fila e il Triplete nerazzurro, è stata una grande esperienza. Ieri sera ho ricevuto numerose telefonate, non me l'aspettavo ma il calcio è imprevedibile. È stato bellissimo vedere i nostri tifosi applaudirci nonostante le recenti sconfitte, il mondo del calcio ha bisogno di questi valori che sembravano persi". Così Tommaso Giulini ha parlato a Radio Anch'io Lo Sport il giorno dopo il roboante 4-1 inflitto all'Inter dal suo Cagliari. 

La formazione nerazzurra come le è sembrata? 
"Mazzarri ha schierato una formazione un po' presuntuosa, purtroppo capita. Mazzarri deve cercare di limare questo aspetto, ma è un problema dell'Inter. È raro vedere la Juve peccare di presunzione, all'Inter a volte capita. I motivi per questi cali di tensione? Sinceramente non riesco a darmi una spiegazione. Nell'ambito della mia esperienza, l'unico che è stato sul pezzo è stato Mourinho. Gli altri, bene o male, hanno sempre riscontrato queste difficoltà".

Quanto vale oggi Ibarbo? 
"Non so, dovrebbe dirlo il mercato. Quest'estate ho sempre detto che non avremmo ceduto il colombiano per meno di venti milioni, sarebbe ridicolo dire quaranta ma la gara di ieri non ha abbassato il prezzo del nostro calciatore. Non si può dire che Ibarbo non sia un grande calciatore, sfido chiunque a trovare un calciatore dell'Inter nettamente superiore al nostro colombiano".

E' vero che voleva anche un altro gol?
"La mia più grande soddisfazione sarebbe stata quella di vincere 5-1 col gol di Samuele Longo, ci è andato vicino nel finale di gara".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 29 settembre 2014 alle 10:34 / Fonte: Radio Rai
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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