L'Inter si prepara al peggio. Sarebbe in arrivo dalla UEFA una stangatina per quanto riguarda le pene in materia di Fair Play Finanziario. Dopo le verifiche dei mesi scorsi, il Panel (la commissione inquirente) è tornata a leggere le documentazione idei club sotto indagine anche in relazione al mercato di gennaio e a breve è previsto un nuovo invito alle dirigenze di recarsi a Nyon per chiudere la vicenda.

COSA RISCHIA L'INTER - Soffermandoci in casa nerazzurra, la Gazzetta dello dello Sport spiega i rischi che corre il club di Erick Thohir. “L'Inter è pronta a partire verso Nyon per il secondo incontro che potrebbe avvenire anche all’inizio della prossima settimana: al primo incontro, il 7 novembre, era presente anche il numero 1 Erick Thohir; al prossimo ci saranno Fassone e Bolingbroke ma probabilmente pure il direttore dell’area amministrativa Michael Williamson (presente anch’egli al primo... round). La pena prevista? Pecuniaria prima di tutto, per una cifra che dovrebbe attestarsi sui 6-7 milioni; poi, la riduzione della rosa per la Lista Uefa, riduzione che sarebbe da 24 a 21 (o 23) unità. Se invece non dovesse esserci la riduzione, ecco che l’Inter avrebbe l’obbligo di inserire più giocatori cresciuti nel proprio vivaio rispetto a quelli arrivati nell’ultimo anno di mercato. A proposito di mercato: potrebbe diventare un obbligo-Uefa ciò che l’Inter sta già facendo da tempo, ovvero che potrà comprare solo in base alle entrate economiche per le cessioni”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 04 marzo 2015 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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