In Uruguay Joaquín Ardaiz si è meritato il soprannome di nuovo Cavani. Il giovanissimo attaccante di Salto, nato l’11 gennaio del ’99, ha mostrato le proprie qualità con la maglia del Danubio, finendo così sul taccuino di svariati club europei. Lo scorso 21 giugno Marcelo Simonian, agente tra gli altri di Ever Banega e Javier Pastore, lo propose in qualità di intermediario a Piero Ausilio, come tra l’altro anticipato in esclusiva da FcInterNews.it prima che avvenisse l’incontro (rileggi qui la nostra esclusiva). La risposta del dirigente dell’Inter fu la stessa di altri colleghi del Bel Paese (tra cui ad esempio Pantaleo Corvino): “No, grazie. Non costa poco, è extracomunitario e deve farsi le ossa. Lo seguiremo. Ci aggiorniamo”.

La richiesta per acquistare il Pajaro in via definitiva si avvicinava ai 15 milioni di dollari (poco più di 12 milioni di euro). Una cifra importante per un investimento che allora sembrava forse più una scommessa che un vero e proprio affare. In più l’intera proprietà del cartellino del giocatore non era del Danubio, ma di una società di investitori inglesi (tra cui potrebbe anche esserci il procuratore britannico del calciatore) che detengono il 70% del Tanque Sisley (altra compagine uruguagia) e che anche oggi posseggono il 100% dei diritti sportivi della promettente punta. Una situazione un po’ particolare e ingarbugliata, che difficilmente poteva essere sbrogliata nel breve periodo.

Ad affiancare le incognite calcistiche, non legate alle qualità tecniche ma alla giovane età del bomber, e alla facilità, o meno, con la quale si sarebbe adattato al calcio europeo, sono emerse perciò difficoltà di altro tipo, connesse come detto anche allo status da extracomunitario del giocatore. Ma dato che doti sono indiscutibili ecco l’idea del suo entourage. Ardaiz, in attesa del passaporto comunitario (le cui pratiche sarebbero finalmente iniziate e proprio per questo sarebbe stato 'pizzicato' in Italia lo scorso mese) inizierà col farsi le ossa in un campionato minore del Vecchio Continente. Prenderà confidenza con un calcio diverso e sarà presumibilmente più facile per lui essere seguito con costanza e da vicino dagli scout dei grandi club europei. Da qui va perciò spiegato il suo approdo al Royal Anversa, team della prima Serie del campionato belga, dove è arrivato in prestito al termine dell’ultima finestra di calciomercato.

Ardaiz non ha ancora debuttato ma scalpita per farlo. Proprio perché è conscio che il suo nome circola tra gli ambienti che contano. Non a caso per lui si parla anche di Juventus o di Atletico Madrid. Non a caso anche l’Inter visionerà i suoi progressi. Pronta, qualora ce ne fossero le possibilità (e le condizioni) a formulare un’offerta per il suo ingaggio. A giugno non c’erano i presupposti per la buona riuscita dell’affare, ma nei prossimi mesi tutto potrebbe cambiare. Perché se è vero che anni orsono (per svariate motivazioni) sfumò l’affare Edinson Cavani, è altrettanto vero che oggi i dirigenti della Beneamata non hanno la minima intenzione di perdere chi è stato indicato come il suo successore sul campo.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 20 settembre 2017 alle 17:20
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
vedi letture
Print