Sportivamente parlando, per Giacomo Bonaventura le ultime ore di calciomercato possono essere raccontate come un viaggio 'paradiso-inferno-paradiso'. Il talento ormai ex Dea, infatti, era stato bloccato dall'Inter che lo aveva reputato l'ideale quarto offensivo da integrare nel reparto d'attacco di mister Walter Mazzarri. Tutto fatto, insomma. Milano, sponda nerazzurra, era meta assolutamente gradita dal talento classe '89 che non vedeva l'ora di misurarsi in una realtà superiore rispetto a quella dell'Atalanta, dopo aver mostrato nelle ultime stagioni tutto il proprio valore. L'accordo tra le due società era totale, per la soddisfazione della dirigenza atalantina, oltre che di quella nerazzurra. Ovviamente. Per quanto riguarda i termini, l'accordo con l'Inter - secondo indiscrezioni raccolte da FcInterNews - era molto simile a quello che poi ha portato Jack al Milan (5 milioni di euro più 2 di bonus), senza l'inserimento di alcuna contropartita tecnica.

Nel dettaglio: nella giornata di ieri, l'ultima di mercato, c'è stato un momento in cui Fredy Guarin sembrava realmente in volo verso Valencia, ma poi il dt Piero Ausilio ha deciso di non accettare la proposta di prestito avanzata dai Taronges, oltre a quella del Real Madrid a serata inoltrata. Nessun addio del colombiano, quindi, al pari di Zdravko Kuzmanović, anch'egli rimasto ad Appiano Gentile e presente nella lista dei partenti fino all'ultimo. Proprio quando l'addio dell'ex Porto sembrava cosa fatta l'Inter ha virato con decisione su Bonaventura, raggiungendo l'accordo con la Dea. Hellas Verona e Milan, le due principali antagoniste in questa corsa di mercato last minute, erano ormai lontanissime dal club di Erick Thohir, tanto che risultava addirittura superfluo parlare di concorrenza. 

Il resto è storia nota, con la permanenza di Guarin a Milano e il successivo arrivo a Milanello di Bonaventura. Ma c'è un retroscena che lascia trasparire l'assoluta voglia di vestire il nerazzurro interista da parte del gioiello di San Severino Marche. Nel pieno della soddisfazione per l'esito della trattativa, pronto, ormai, a vestire la maglia dell'Inter, ecco che arriva il clamoroso ribaltone: tra le 19.30 e le 20.00 il ragazzo, di ritorno verso casa, riceve la telefonata da parte della dirigenza dell'Atalanta che gli comunica la mancata definizione dell'affare. Bonaventura reagisce facendo trasparire tutta la propria, grandissima delusione, per usare un eufemismo. Fonti interne alla società bergamasca interpellate da FcInterNews raccontano di "Un giocatore totalmente distrutto".

Il resto è storia nota. Alle 21.00 ecco l'affondo decisivo del Milan, un'opportunità che il giocatore ha colto al volo dopo aver assaporato la possibilità di vestire il nerazzurro dell'Inter per misurarsi con una big del campionato italiano, anche se solo per poche ore. Non è stata una scelta personale, perché Bonaventura non si è mai trovato mai di fronte a un bivio perché l'Inter - fino alle ore 20.00 - 'aveva corso da sola'. Ma questo è il mercato, piccoli retroscena che raccontano di questo viaggio 'paradiso-inferno-paradiso' di Jack che ha vestito sì la maglia dell'Inter, ma solo virtualmente. Ora per lui sarà tempo di derby, ma con la maglia del Milan.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 02 settembre 2014 alle 18:47
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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