Interviato in esclusiva da SkySport, il direttore generale nerazzurro Marco Fassone ha così parlato del lavoro di Walter Mazzarri e degli obiettivi dell'Inter per questo scorcio finale di campionato ''L'Europa League è un obiettivo non nascosto. L'Inter deve essere in coppa dopo aver saltato un anno. Al tecnico chiediamo di portare la squadra più in alto possibile, sta facendo un ottimo lavoro e ho già detto che con lui stiamo programmando la base per il futuro. Si ripartirà certamente con Mazzarri. E specifico che non c'è correlazione tra la sua permanenza e la qualificazione in Europa. Il rinnovo? Certo, ne parleremo''.

Si parla anche della maglietta famosa di cui, ai tempi della Juventus, il dg fece sfoggio e che recitava: “Meglio un anno senza tituli che una vita da ridiculi”, con la parola 'ridiculi' scritta in nerazzurro. ''Questi sono purtroppo gli incidenti di percorso che ogni tanto capitano. Quella sera m'invitarono a un club di tifosi, mi diedero quella maglietta che srotolai per leggere il contenuto e non ebbi la prontezza di richiuderla. Mi scuso se ho offeso qualcuno, oggi con un po' più d'esperienza non lo rifarei''.

Per quanto riguarda il rapporto burrascoso coi tifosi nerazzurri, il dg prosegue: "Vorrei avere un rapporto di stima diverso da quello che si è costituito per tante ragioni. Credo che i grandi dirigenti di club italiani siano cresciuti in società diverse prima di avere i successi maggiori a capo dei club che oggi guidano. Questo non vuol dire che nel momento in cui ti siedi alla direzione di un grande club la tua vita non cambi e tu non sia pervaso da una passione per il club che stai guidando che è totalizzante. Oggi l’Inter è tutta la mia vita, il chiodo fisso, gli do tutto quello che credo anche un tifoso dia". 

Sul mercato ha aggiunto: "Molti nomi sono già stati fatti, credo che arriveranno almeno due, forse tre, giocatori nuovi da inserire nel tessuto dei giocatori già presenti in rosa".

Queste le parole del dg sui cambi societari e su quelli per tornare al top a livello sportivo: "I nostri piani cercano di riportarci in equilibrio nell’arco di due o tre anni. Molto dipende dalla disputa o meno della Champions che incide in modo importante sul fatturato del club, arriva circa il 25%. Attività commerciali e stadio ci daranno soddisfazioni. Proprio oggi è arrivato un nuovo manager che sarà responsabile dei ricavi da stadio, Luca Innocenti, che viene da Viagogo. Entro un mese arriveranno un direttore marketing e uno delle vendite internazionali. Credo che l’area media e comunicazioni verrà rinforzata dal nuovo capo dell’area con un altro paio di figure per lo sviluppo dell’immagine, del fatturato, del marketing e la difesa del brand. Due anni per tornare competitivi in campo? Noi speriamo di sì. Che già dal prossimo anno lo si possa essere, per stare tra le prime tre stabilmente nel breve periodo".

La Serie A in Indonesia, ecco il commento del dg: "Oggi la Serie A è il quarto campionato per importanza in Indonesia, preceduta da Premier, Liga e Bundesliga. In passato era al primo posto. Questo scenario negativo si nota anche nel ranking. Soluzioni possibili? Con la Lega abbiamo già parlato di alcune modifiche: in primis avere una rosa di 25 giocatori con alcuni giocatori formati nel settore giovani che dovranno essere obbligatoriamente schierati in campo. Inoltre dovranno esserci delle finestre televisive che favoriscano il mercato asiatico e stadi adatti ad accogliere il pubblico e ad essere sempre pieni. Dalla prossima stagione adotteremo alcuni di questi aspetti".

Inter, mix di esperti e giovani: "La nostra rosa dovrà essere completa, un mix tra giocatori esperti e giovani di qualità per un'età media di circa 26 anni".

Questione arbitrale, Fassone continua: "Qui in Italia c'è l'abitudine di farsi sentire e fare la voce grosse. Quest'anno, non lo nascondiamo, non è andata molto bene in questa direzione e credo che le società debbano far sentire le proprie riflessioni in modo pacato a quegli enti che dovranno far tesoro di tutte queste considerazioni".

Non manca un commento su Mauro Icardi: "I suoi tweet un danno per la società? Penso di no, a partire dal prossimo ritiro estivo ci saranno degli esperti che faranno capire cosa vuol dire usare i social network ai nostri giocatori e alle loro famiglie".

San Siro o stadio nuovo: "Ci saranno dei nuovi progetti di breve periodo per arrivare ad ottenere il gradimento da parte dell'UEFA per ospitare la finale di Champions League nel 2016. Dopo questo passaggio saremo davanti a un bivio: investire per uno stadio nuovo oppure apportare dei rinnovamenti al 'Meazza'".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 17 aprile 2014 alle 00:30 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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