Al termine del sorteggio di Europa League a Nyon, che vedrà l'Inter affrontare i tedeschi del Wolfsburg, ai microfoni di Mediaset Premium si presenta il direttore generale nerazzurro Marco Fassone per commentare l'esito dell'urna: "Siamo scaramantici non tocco la Coppa (ride, ndr). Il Wolfsburg è un avversario difficile, una delle più forti nell'urna, ma non deve spaventare. E' la dimostrazione che l'EL è una competizione che sta crescendo. Con Platini si è chiacchierato, ha simpatia verso il nostro Paese. Non si è parlato del FFP, ci sono persone che si occupano specificamente di queste cose e nelle prossime settimane ci saranno delle proposte da parte della UEFA. Sul capitolo cessioni ne abbiamo parlato già con Ausilio. E' fuori di dubbio che per fare acquisti dobbiamo trovare un modo per finanziarli, probabilmente con delle cessioni. Mancini è un allenatore vincente, i recenti risultati dimostrano che siamo sulla strada giusta. Roberto allo stesso tempo è un allenatore di demanding, vorrebbe una squadra per vincere, ma dobbiamo finanziare il mercato con delle uscite e stiamo cercando di trovare un equilibrio per andare incontro alle sue aspettative".

"Certamente sulla crescita di Guarin c'è poco da dire, Mancini ha trovato una posizione giusta per lui in cui sta dando il meglio. I giovani? Abbiamo un'Academy importante, abbiamo appena vinto il Torneo di Viareggio. Ci sono '96 e '97 molto interessanti. Piero Ausilio sta valutando quali potranno rimanere e quali dovranno andare a farsi le ossa in giro, ma sono d'accordo che il prossimo anno nella lista dei 25 per l'Europa debbano esserci dei ragazzi. Con Mazzarri c'è stima, ma si era creata una situazione ambientale non semplice da superare. Lo scorso anno ha fatto molto bene, ci ha condotto al 5° posto. Per me resta uno degli allenatori top italiani, ma non crediamo di aver sbagliato nella scelta che abbiamo fatto".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 13:46
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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