È Borja Valero il vero fulcro di questa Inter. Il gioco di Luciano Spalletti gira intorno a lui, alle sue giocate, alla sua gestione del pallone. Mente sopraffina, grande senso della posizione, esperienza al servizio della squadra, intelligenza tattica e tanto altro. La vittoria dei nerazzurri contro la Fiorentina non ha fatto altro che confermare quanto era emerso nel corso del precampionato: lo spagnolo, da quando si è presentato a Milano, ha donato sin da subito alla squadra quel "fattore X" di cui la squadra andava alla ricerca da anni. Dall'addio di Esteban Cambiaso in poi, l'Inter ha sempre mancato di un giocatore garante di equilibrio ed esperienza sulla linea di centrocampo. Una figura che, con personalità e carisma, sia in grado dettare le geometrie e gestire i tempi di gioco.

Il metodista nerazzurro rispecchia tutte le caratteristiche elencate, ma non solo: ha già conquistato la fiducia dei tifosi. E anche questo è un aspetto fondamentale. Analizzando il suo debutto in campionato a San Siro, sul conto dello spagnolo emerge una mostruosa abilità nel proteggere la sfera nei contrasti (100% la percentuale di quelli vinti) ed una precisione nei passaggi quasi sovrumana (93%). In fase d'avvio Borja Valero gioca con il baricentro basso e un raggio d'azione notevolmente ridotto, complice la volontà di voler gestire più palloni possibile (66 tocchi nel corso della gara). Gli avversari provano ad aggredirlo nel momento in cui il giocatore viene in possesso della sfera, ma ecco che l'ex viola si colloca spesso a sinistra, allargando il corridoio centrale per gli inserimenti di Vecino e sfruttando - se necessario - la sua egregia gestione del pallone anche nello stretto.

La squadra di Pioli lo pressa e lo contrasta spesso, tant'è che il centrocampista iberico nel corso della sfida subisce cinque interventi irregolari da parte della compagine gigliata. Ma la sua capacità di difendere il pallone lo porta a non perdere neanche un possesso. Spalletti, percepitone l'affaticamento, a metà ripresa lo richiama in panchina per una staffetta con Joao Mario, regalando al nuovo acquisto interista una meritatissima standing ovation da parte del popolo nerazzurro che già confida ciecamente in lui. L'esordio per Borja Valero è da incorniciare. Contro il suo passato, con la sua nuova maglia, verso una lunga avventura.

Andrea Pontone

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 23 agosto 2017 alle 17:20
Autore: Redazione FcInterNews.it
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