A Mancini ne mancano ancora tre: terzino sinistro, mediano e attaccante esterno. Al di là dei nomi (Clichy, Criscito, Alex Telles, Felipe Melo, Perisic), le caratteristiche ricercate sono queste, ormai è chiarissimo. Ma anche sui profili ci sono pochi dubbi: Melo è il preferito per rinforzare il centrocampo, mentre Perisic è in pole per l'attacco. Anzi, stando a quanto riporta il Corriere dello Sport, il croato sarà nerazzurro al 100%. Non resta che sciogliere il nodo legato a Shaqiri: "Dopo i sondaggi degli scorsi giorni, il club di Dortmund si è fatto avanti per avere Shaqiri, da tempo nel mirino dello Schalke 04 - si legge -. Il tecnico del Borussia, Thomas Tuchel, stima molto lo svizzero e la sua società ha proposto all’Inter uno scambio (conguaglio a favore dei nerazzurri) con Jakub Blaszczykowski. I dirigenti nerazzurri, che hanno già acquistato Perisic e aspettano solo i soldi dell’addio di Shaq per andare dal Wolfsburg, non si sono esaltati pur considerando il polacco un ottimo elemento. Dalla partenza di Shaqiri vogliono i 15 milioni che cancelleranno il debito con il Bayern". Insomma, per il quotidiano romano Perisic può essere considerato già nerazzurro.

Ma il grosso del lavoro sarà soprattutto da fare in ottica cessioni. E il dato che viene fuori sempre dal Corriere dello Sport è eloquente: tra risparmi di stipendi e introiti per i cartellini, dagli otto giocatori attualmente ai margini del progetto il club potrebbe ricavare circa 50 milioni di euro. "​Thohir ha sottolineato che, prima di investire di nuovo, è necessario cedere gli elementi in esubero, far cassa con la loro partenza e alleggerire il monte ingaggi - conferma il CdS -. Dopo un pranzo tutti insieme in un ristorante per festeggiare il compleanno di Medel, ieri pomeriggio gli esodati nerazzurri si sono allenati sul campo di Brunico e magari ai dirigenti avrà fatto una certa impressione il pensiero che Shaqiri, Nagatomo, Andreolli, D’Ambrosio, Taider e Schelotto insieme percepiscono 15 milioni lordi di euro a stagione di ingaggi. Considerato che alla Pinetina, perché infortunati, sono rimasti Vidic e Dodò (altri 8 milioni lordi), il club di corso Vittorio Emanuele, tra risparmi di stipendi e introiti per i cartellini, si ritrova con un possibile tesoretto di almeno 50 milioni". Adesso va trovato il modo per rendere reali questi soldi. E puntare con decisione agli ultimi tre colpi in entrata.


 

 
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 04 agosto 2015 alle 08:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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